Cronache

La Bongiorno asfalta Grillo: "Il video del figlio? Lo porto come prova..."

Anche il video di Beppe Grillo potrebbe finire in procura. L'avvocato Bongiorno: "È una prova a carico perché secondo me documenta una mentalità"

La Bongiorno asfalta Grillo: "Il video del figlio? Lo porto come prova..."

Ancora polemica sul video postato da Beppe Grillo, filmato in cui il comico genovese perde letteralmente le staffe, in merito al processo che vede il figlio Ciro indagato per il reato di stupro di gruppo insieme ad altri 3 suoi amici. "Perché un gruppo di stupratori seriali, compreso mio figlio, non sono stati arrestati. Perché non li avete arrestati?", sbotta il fondatore del Movimento 5Stelle. "Perché vi siete resi conto che non era vero niente che c'era stato un stupro. Perché una persona che viene stuprata la mattina, al pomeriggio fa kitesurf e dopo 8 giorni fa la denuncia, vi è sembrato strano. Bene, vi sembrato strano? È strano". E ancora: "C'è tutto il video, passaggio per passaggio. Si vede che è consenziente".

Parole durissime quelle del comico genovese, che hanno scatenato le reazioni del mondo della politica e che adesso potrebbero addirittura finire in procura. A darne notizia questa mattina è stata proprio l'avvocato e senatrice della Lega Giulia Bongiorno, da tempo impegnata a combattere per i diritti delle donne.

Le dichiarazioni di Bongiorno

Intervenuta questa mattina a 'L'aria che tira', trasmissione in onda su La7, la Bongiorno ha infatti affermato di avere tutta l'intenzione di portare il video di Grillo in procura, in quanto possibile prova."Reputo che sia una prova a carico", ha spiegato l'avvocato, che sta attualmente difendendo la ragazza italo-svedese nel caso del presunto stupro in Costa Smeralda."È una prova a carico perché secondo me documenta una mentalità, la mentalità del 'Non succede niente, son cose che si possono fare, ma perché mi volete arrestare?'. Cioè, questo metodo si chiama eufemizzazione, ossia prendere delle cose importanti e ridurle in briciole".

"Questo metodo, che esce fuori da questo video, è quello che spesso viene utilizzato dagli uomini per giustificarsi quando sono imputati. Ecco, credo che denoti una certa mentalità, quindi io prendo questo video e lo porto in procura", ha proseguito la Bongiorno. Naturalmente le parole del padre non avranno conseguenze sul figlio, ha poi precisato l'avvocato, rispondendo alla domanda della conduttrice Myrta Merlino, tuttavia le parole contenute nel video "denotano la mentalità, quella che è una linea di difesa. Questo è anche un messaggio: 'State attente, vittime, che adesso vi facciamo diventare imputate'".

"Credo che vada un po' fatto un affresco, secondo me questo è un po' un'eloquente prova di quello che si vuole fare in futuro", ha conluso la Bongiorno."Si vuole dire alle vittime: 'State attente, perché se andate avanti poi ci pensiamo noi. Ma noi non ci facciamo intimidire, questo sia chiaro".

I fatti sul piano giudiziario

Beppe Grillo e la moglie Parvin Tadjik insistono nell'affermare che il video girato quella notte sia una prova dell'innocenza dei ragazzi. "Si vede che lei è consenziente", continuano ad affermare i genitori di Ciro. La procura però non ha in mano soltanto quel filmato, ma anche fotografie e messaggi, attualmente ancora esaminati dagli inquirenti.

La combinazione di tutto questo materiale sembra aver convinto i magistrati del fatto che vi sia stata realmente una violenza.

"La lucidità della ragazza risultava enormemente compromessa", si legge negli atti, riportati da Il Corriere.

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