Cronache

È boom di "paperoni" in Italia: i super ricchi sono 176mila e hanno 336 miliardi di dollari

Complice la ripresa globale dei mercati azionari e immobiliari, nel 2012 il patrimonio dei grandi ricchi è aumentato del 10%. In Italia registrato un incremento del 4,5%

È boom di "paperoni" in Italia: i super ricchi sono 176mila e hanno 336 miliardi di dollari

Torna a crescere la ricchezza dei "paperoni" del mondo. Complice la ripresa globale dei mercati azionari e immobiliari, nel 2012 il patrimonio dei grandi ricchi è aumentato del 10% e ha raggiunto il livello record di 46.200 miliardi di dollari americani. Secondo i dati del World wealth report 2013 di Capgemini e Rbc wealth management, i "paperoni" sono 12 milioni, con un milione di individui aggiuntisi nel 2012 al novero di chi ha un patrimonio investibile pari o superiore a un milione di dollari Usa. Dopo il sorpasso dell’Asia nel 2011, il nord America è tornato nel 2012 in vetta alla classifica mondiale, con 3,73 milioni di ricchi per un patrimonio di 12.700 miliardi di dollari.

Sono 175.800 gli italiani con un patrimonio investibile di almeno un milione di dollari: nel 2012 i super ricchi nel Belpaese sono tornati ad aumentare, registrando un incremento del 4,5% dai 168.300 del 2011 dopo tre anni di cali consecutivi. Stessa crescita per la loro ricchezza, attestatasi lo scorso anno intorno ai 336 miliardi di dollari. Nella classifica per Paese, l’Italia è al decimo posto, anche se la crescita dei suoi milionari risulta inferiore sia alla media globale sia a quella europea. In un anno di ripresa, i "paperoni" del mondo si sono concentrati più sul mantenimento della loro ricchezza (33%) che sull’accrescimento (26%). Quasi un terzo del patrimonio dei super ricchi è stato mantenuto nel 2012 tra contanti e depositi; i mercati azionari hanno assorbito più denaro in Nord America (37%) mentre in America Latina e nell’area Asia-Pacifico si è optato per gli immobili (rispettivamente il 30% e il 25%). In Italia i milionari hanno suddiviso i propri patrimoni tra immobili (29%) e investimenti a reddito fisso (22,1%). Tra gli interessi dei super ricchi, sempre più strategica è l’arte: il 17% la sceglie tra gli ’investimenti per passionè, dietro il 32% di gioielli, pietre preziose e orologi e il 19% dei automobili, imbarcazioni e vari oggetti di lusso da collezione.

In sofferenza i vini (-8,9% l’indice), mentre solo l’8% dei "paperoni" ha scelto di investire nello sport.

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