Cronache

Bossetti avvisa Gina C.: "Te lo dico, sono dotato"

Il muratore di Mapello scrive all'amica detenuta: "Prima o poi la verità verrà a galla: l'infermiera mi disse che mazza"

Bossetti avvisa Gina C.: "Te lo dico, sono dotato"

"Bossetti, complimenti: che mazza...". Sarebbe questo uno dei dettagli porno rivelati da Massimo Bossetti a Gina C., detenuta nel carcere di Bergamo, in una delle tante lettere che i due si sono scritti dalla cella senza essersi mai visti.

Le missive sono finite agli atti del processo contro il muratore di Mapello perché considerate dai pm importanti per definire le preferenze sessuali dell'unico imputato, accusato di aver rapito e ucciso Yara Gambirasio. Come rivelato dai legali di Bossetti a Quarto Grado, l'uomo nella corrispondenza ribadisce la sua innocenza e si descrive come una persona incapace di far del male a qualcuno. E oggi il settimanale Giallo pubblica altri stralci delle missive. In particolare una lettera del 17 gennaio scorso in cui il muratore scrive: "Sono alto 1,70, peso 60 kg, corpo esile, carnagione chiara, amo il sole e le lampade abbronzanti, mi piace il colore che la pelle assume, adoro l’abbronzatura". Poi parla della depilazione: "La depilazione che faccio io, per intenderci una volta e per tutte, si tratta di ascelle, petto e tutto sotto".

Ma è sulle sue dimensioni che Bossetti pone l'attenzione: "Ho subito l’operazione di ernia inguinale e mi ricordo che dopo 15 giorni di medicazione la caposala decide ti togliermi i punti e mi abbasso tutti i boxer e lei mi disse nel vedere. Gina, credimi, sono sincero perché potrebbe capitare un giorno, una volta fuori, di incontrarci e per questo ti dico che la verità prima o poi viene a galla...

Niente, mi disse: Bossetti, complimenti, che mazza… Ti giuro, non voglio vantarmi, ma su questo aspetto la natura ha fatto un bella cosa…".

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