Cronache

Bossetti si difende: "Non ho mai conosciuto Yara"

Il muratore di Mapello ribadisce la sua innocenza: "Non sono un assassino"

Bossetti si difende: "Non ho mai conosciuto Yara"

"Non ho mai visto quella ragazza, non sono un assassino, sono un padre di famiglia". Massimo Bossetti torna a ribadire la sua innocenza davanti al tribunale del Riesame di Brescia che deve decidere sulla sua richiesta di scarcerazione dopo la bocciatura da parte del gip di Bergamo Ezia Maccora.

"Non capisco tutto questo accanimento da parte della procura", ha detto il muratore di Mapello accusato di aver ucciso Yara Gambirasio. Parole rivolte puntando gli occhi dritti anche verso il pm Letizia Ruggeri, titolare dell’inchiesta, che lo scorso 16 giugno ha chiesto il suo arresto. È stato a quel punto che il presidente del Tribunale gli ha chiesto di
guardare i giudici non invece il pubblico ministero, come stava facendo. Il pm di Bergamo Letizia Ruggeri ha esposto le proprie argomentazioni in circa 40 minuti.

Il legale di Bossetti, Claudio Salvagni, ha insistito, in particolare, sulle presunte discrepanze tra i risultati degli accertamenti sul Dna mitocondriale trovato sul corpo della ragazzina (che non è riconducibile a Bossetti) e quelli sul Dna nucleare e ha contestato gli accertamenti dei Ris secondo i quali traccia di tessuti sui sedili dell’Iveco Daily del muratore sono stati trovati sui leggings di Yara.

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