Cronache

Brescia, presa coppia pusher: comandante polizia investito e ferito

Resasi conto della presenza degli agenti, la 31enne è salita in auto ed ha dato gas, travolgendo il comandante Leali ed il proprio compagno tunisino, riuscito comunque a fuggire dal posto. Lo straniero è stato catturato dopo due giorni di latitanza

Brescia, presa coppia pusher: comandante polizia investito e ferito

Un blitz antidroga da parte della polizia locale di Montichiari (Brescia) si conclude con l’investimento del comandante e la fuga di uno dei due pusher che, ferito, resta latitante due giorni prima di essere catturato.

È quanto accaduto durante un’operazione delle forze dell’ordine a Calcinato (Brescia).

Da tempo i poliziotti tenevano sotto controllo i due pusher protagonisti del rocambolesco arresto, nel tentativo di portare alla luce la fitta rete di spaccio della quale erano parte integrante. Si tratta di un 35enne di nazionalità tunisina e della compagna italiana di 31 anni, originaria di Castel Mella (Brescia).

Qualche giorno fa è potuta scattare l’operazione antidroga. La coppia è stata seguita da alcuni agenti in borghese, che hanno tenuto sotto controllo i loro spostamenti. Dopo aver documentato la cessione di una dose di cocaina, ad ulteriore conferma della bontà delle indagini svolte, i poliziotti si sono preparati ad entrare in azione. Quando gli spacciatori si sono addentrati, in auto, nelle campagne attorno a Calcinato, probabilmente per approvvigionarsi di altra droga o per occultarne una parte, gli agenti hanno dato avvio al blitz.

La vicenda, tuttavia, ha avuto un epilogo inatteso quando la 31enne, resasi conto subito di ciò che stava per accadere, è montata nuovamente in auto ed ha messo in moto, premendo sull’acceleratore. La vettura ha travolto in pieno sia il compagno tunisino della donna, il quale è comunque riuscito a rialzarsi in fretta ed a fuggire, che il comandante Cristian Leali, rimasto invece a terra. Il poliziotto, accompagnato al pronto soccorso, ha riportato una frattura alla mano, oltre che contusioni di vario tipo, ma per fortuna di più lieve entità.

All’inseguimento della fuggitiva, subito allontanatasi in auto, ha provveduto una pattuglia che faceva parte delle forze impiegate nel blitz. La donna è stata arrestata con l’accusa, oltre che di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, di resistenza e lesioni aggravate a pubblico ufficiale.

Diverso il discorso per il compagno tunisino, latitante per due giorni prima di venir fermato. Notato anche per le evidenti ferite, il 35enne è finito in manette. I traumi riportati dopo l’investimento, che ha comportato la frattura di un braccio oltre ad altre lesioni di minore entità, hanno determinato un suo ricovero in ospedale.

Piantonato dagli agenti, finirà in carcere dopo le dimissioni.

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