Cronache

Il compleanno finisce a sprangate tra romeni e bulgari: tre feriti

Una grossa pozza di sangue a pochi passi dal piazzale della chiesa di Santa Maria delle Grazie

Un momento della violenta rissa
Un momento della violenta rissa

Una violenta rissa a colpi di spranga e bottiglie rotte, tra bulgari e romeni, è scoppiata alcune sere fa durante una festa di compleanno in una centralissima via dello scalo di Corigliano-Rossano, in Calabria.

Una persona è stata colpita più volte al collo e alla testa, e ora versa in gravi condizioni.

I carabinieri hanno ricostruito i fatti, grazie a telecamere e testimonianze, e sono scattati quattro provvedimenti di custodia cautelare per altrettanti stranieri.

Il fatto è accaduto alle ore 20, durante una festa di compleanno che si stava svolgendo all’esterno di un locale pubblico ubicato nella centralissima via Nazionale, a pochi passi dal piazzale della chiesa di Santa Maria delle Grazie dello scalo di Corigliano-Rossano.

Secondo quanto riferito sul posto da testimoni oculari, un gruppo di cittadini bulgari stava festeggiando un compleanno quando ad interrompere i brindisi sono piombati tra i tavoli tre cittadini romeni, a quanto pare non invitati.

Tra i due gruppi, sono dapprima volate parole grosse e offese varie - presumibilmente per fatti pregressi - e poco dopo si è passati alle vie di fatto. In pochi istanti è scoppiato il finimondo. Uno degli avventori è rimasto gravemente ferito al collo, forse da una bottiglia rotta, cedendo sotto i colpi delle bastonate sferrate da un energumeno. I passanti hanno visto volare tavoli e sedie, e poi bottiglie e altri oggetti.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri del reparto territoriale di Corigliano-Rossano, medici e infermieri del servizio 118 che hanno accompagnato il più grave dei feriti all’ospedale “Giannettasio”. Altri due stranieri sarebbero feriti in modo lieve. Sul posto era visibile a tutti una enorme pozza di sangue.

I carabinieri hanno subito avviato indagini per risalire agli autori del gravissimo fatto. Assumendo informazioni sul posto e visionando i filmati di telecamere installate nei dintorni, i militari sono riusciti ha identificare tutti i picchiatori. Convocati in caserma dagli uomini coordinati dal tenente colonnello Raffaele Giovinazzo, è stato accertato che la rissa è scattata per futili motivi. E’ stato altresì ricostruito il tentativo di uno dei soggetti coinvolti di attentare alla vita di un altro bulgaro, rimasto gravemente ferito, costretto al ricovero ospedaliero. Tre bulgari sono stati pertanto sottoposti al regime degli arresti domiciliari, mentre per il rumeno arrestato, dopo le formalità di rito, è stata disposta la custodia cautelare in carcere.

Proprio ieri l’assemblea regionale della Calabria ha approvato una mozione, in cui condanna nettamente la escalation di violenza che sta interessando il territorio di Corigliano-Rossano, assumendo anche l’impegno di tutelare con azioni tangibili la serenità dei cittadini, promuovendo una collaborazione tra le Istituzioni e le Forze dell’Ordine.

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