Cronache

Brindisi, droga su figli minorenni "Diventeranno camorristi"

I carabinieri di Brindisi hanno arrestato 14 persone per traffico e detenzione di stupefacenti. Tra i colpevoli anche due genitori che occultavo sostanze stupefacenti addosso ai figli minorenni

Brindisi, droga su figli minorenni "Diventeranno camorristi"

Per eludere i controlli delle forze dell'ordine, due genitori nascondevano addosso ai figli, all'epoca dei fatti di soli 5 e 7 anni, la droga già divisa in dosi.

I carabinieri di Brindisi con un'indagine iniziata a febbraio 2013 e conclusa a giugno 2015, hanno arrestato, in vari comuni della provincia, 14 persone. Tra questi, con una ggravante specifica prevista da un decreto in materia di stupefacenti, anche i genitori R.P., 30 anni e M.F. di 26. Sono state emanate 6 ordinanze di carcere e 7 ai domiciliari, tra cui quella per la mamma dei piccoli. L'accusa per il gruppo di spacciatori è di concorso in traffico e detenzione illeciti di quantità ingenti di sostanze stupefacenti.

Per portare a termine le indagini e arrestare il gruppo di pusher sono state utilizzate intercettazioni ambientali e telefoniche, oltre che servizi di osservazione e pedinamento. Proprio dai dialoghi registrati emerge la figura della madre dei 2 "bimbi corriere": "Sta imparando bene, da grande sarà un camorrista di m?", commenta orgogliosa la donna. Non solo, la 26enne nascondeva nei pannolini del piccolo di 2 anni la droga da smerciare. E invece alla figlia di 5 anni veniva occultata nelle tasche.

L'età dei piccoli non era importante. Venivano inoltre istruiti sul comportamento da tenere qualora fossero stati fermati e controllati dalle forze di polizia. A quanto dichiarato dal procuratore della Repubblica, Marco Dinapoli, opportuna segnalazione sarà inoltrata anche al Tribunale dei minori di Lecce.

Il traffico e la detenzione di ingenti quantitativi di cocaina, marijuana ed hashish, di cui il gruppo si approvvigionava principalmente nella provincia di Bari sono state tutte documentate. Non solo arresti, ma anche maxi sequestri effettuati durante il periodo dell'inchiesta. In particolare, il 1° febbraio 2013, a Villa Castelli, vennero sequestrati 3,5 chilogrammi di cocaina e 9,8 di hashish mentre il 20 settembre 2013, a Ceglie Messapica, vennero sequestrati 2,7 chilogrammi di cocaina. E' stato provato anche il possesso ingiustificato di somme di denaro, 20.000 euro circa, di dubbia provenienza.

I soldi, in contanti e su libretti postali e bancari in uso agli indagati, sono stati sequestrati.

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