Cronache

"C'è una telecamera nella doccia": scandalo in ospedale

Le infermiere dell'ospedale di Empoli (in provincia di Firenze) si sono rivolte ai carabinieri dopo aver scoperto negli spogliatoi una telecamera collegata a un monitor. Qualcuno le spiava di nascosto mentre facevano la doccia

L'ospedale di Empoli
L'ospedale di Empoli

Spiate mentre facevano la doccia, grazie a una telecamera nascosta nello spogliatoio che trasmetteva le riprese su un monitor. È la denuncia delle infermiere dell'ospedale San Giuseppe di Empoli (in provincia di Firenze) che si sono rivolte ai carabinieri a seguito della scoperta avvenuta pochi giorni fa.

Ad accorgersi della stranezza è stata una delle lavoratrici al termine del proprio turno lavorativo, che ha notato un punto sul muro (sostanzialmente accanto al miscelatore dell'acqua) proprio mentre si stava lavando. Incuriositasi, ha avvicinato lo sguardo, pensando inizialmente che si trattasse di una macchia di sporco o di una scrostatura nella parete. Non riuscendo a darsi una spiegazione e dovendo rincasare, ha pensato di riprovarci il giorno successivo. L'indomani ha dunque avvisato le colleghe, con le quali ha ispezionato la zona delle docce. E a quel punto, era chiaro a tutte come il "puntino" non potesse essere vernice scrostata: doveva per forza essere un corpo estraneo. Un'infermiera ha così rimediato un paio di pinze, cercando di agganciarlo e di estrarlo.

Ed ecco la sorpresa che le ha lasciate in stato di choc: altro non era che una minuscola telecamera, collegata attraverso un cordoncino agli spogliatoi confinanti, quelli riservati al personale tecnico addetto alle manutenzioni. Hanno dunque allertato prima la direzione sanitaria e poi i militari dell'Arma, mettendoli al corrente di quanto appurato. E gli agenti, giunti sul posto, hanno scoperto come nell'altra stanza fosse stato installato uno schermo. Qualcuno, insomma, aveva messo a punto un artigianale quanto efficace sistema per spiarle. Le operatrici sanitarie non hanno nascosto rabbia, sdegno e riprovazione per quanto scoperto: il loro timore è che la sonda (posizionata oltretutto più o meno all'altezza delle parti intime) possa aver ripreso e trasmesso su video le loro nudità.

Ma chi è stato a piazzare il congegno? E chi c'era dall'altra parte a guardare? Domande alle quali gli inquirenti stanno cercando di dare una risposta. Intanto, proprio poche ore fa i sindacati hanno fatto sapere come all'area in questione si possa accedere solo tramite badge rilasciato ai dipendenti. Due le piste che stanno seguendo gli investigatori per individuare chi sia entrato nei locali e abbia posato camera e monitor: o si tratta di un dipendente o di un "esterno" che è riuscito a clonare o a rubare il pass. Le indagini ad ogni modo proseguono e qualche novità potrebbe arrivare a breve.

Le operatrici, dal canto loro, non hanno dubbi: voglio risalire all'identità dell'autore.

Commenti