Cronache

Calci e pugni allo squalo bianco: così il surfista si salva la vita

Squalo contro uomo: uno scontro impari che raramente vedo l'essere umano sopravvivere alla forza del pradatore. Ma la storia di Marcel Brundler ci dimostra che ogni tanto accade

Calci e pugni allo squalo bianco:  così il surfista si salva la vita

Calci e pugni per salvarsi la vita: non siamo in un ring o in un film di Hollywood. No, ci troviamo nelle profonde acque australiane. Qui, Marcel Brundler, 37 anni, è sopravvissuto alle legge della natura, dimostrandosì più forte del re dei mari: lo squalo bianco.

Lotta per la vita

Brundler si trovava alla spiaggia di Cathedral Rock presso Lorne, 140 km a sudovest di Melbourne. Il 37enne era impegnato a cavalcare le onde dell'oceano quando sua maestà lo squalo lo ha attaccato. Il predatore ci prova per ben tre volte senza riuscire nell'impresa.

"Dapprima non mi sono preoccupato, vi sono molti delfini in queste acque, ma poi mi sono reso conto che era molto, molto più grande di un delfino», ha raccontato Brundler alla radio nazionale Abc. "A un certo punto mi aveva nelle sue fauci. Io gridavo e tiravo pugni mentre mi attaccava. Ho sentito le sue zanne sull'anca e cercava di tirarmi giù con tutta la tavola, ho trovato la sua saliva sulla muta. Io gridavo e lo colpivo più forte che potevo e alla fine ha mollato, ma non voleva andarsene" ha precisato tirando un sospiro di sollievo.

Dopo la prova di forze, il surfista è riuscito a prendere l'onda giusta per arrivare a riva e mettersi in salvo. Nonostante il grande spavento, il 37enne è rimasto calmo dopo l'attacco che poteva costargli la vita.

"Lo squalo ha lasciato segni delle zanne sulla tavola da surf e gli ha strappato la muta, ma lui non ha riportato ferite, è stato davvero fortunato" ha dichiarato l'agente di polizia Mick Atkinson, uno dei primi a soccorrere il surfista.

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