Cronache

Camerunense morto durante l'arresto. Immigrati circondano la polizia

Un immigrato camerunense è morto durante l'arresto a Conegliano. Dopo la tragedia altri immigrati hanno circondato la polizia: "Lo avete ucciso"

Camerunense morto durante l'arresto. Immigrati circondano la polizia

Un immigrato camerunense è morto durante l'arresto della polizia a Conegliano. Dopo la tragedia, probabilmente causata da un infarto, altri immigrati hanno circondato la polizia accusando gli agenti di aver "ucciso" il loro collega.

L'arresto del camerunense morto

"Già dall’una era qui fuori, urlava "cocaina" - racconta un testimone oculare - voleva entrare dentro un appartamento sopra al Safari club, ma non c'era nessuno. Dopo è tornato e anche noi abbiamo chiamato il 113". Donald Fombu Mboyo, 30 anni, il nome dellla vittima, era in evidente stato di alterazione già nel primo pomeriggio. Vagava per Conegliano, urlando e dimenandosi. Ad un certo punto, per placarlo, è arrivata una volante della polizia. Un normale controllo. "Era in compagnia di un'altra persona, forse un marocchino - racconta un ragazzo - alla Tribuna di Treviso - è arrivata una pattuglia della polizia, non riuscivano a tenerlo fermo, anche l'amico ha cercato di aiutare i poliziotti, poi non sono cosa sia accaduto, perché sono andato via".

Quello che è successo dopo è il racconto di una tragedia. Le forze dell'ordine hanno cercato di fermare l'immigrato, che però ha cercato di sfuggire all'arresto. E dopo essersi dimenato si è accasciato a terra, morto. I poliziotti hanno chimato il 118 per provare a salvare il ragazzo, ma non c'è stato nulla da fare.

Immigrati circondano la polizia

Pian piano è cominciata a circolare la voce della morte del 30enne nella comunità camerunense. E così i suoi conoscenti si sono riversati in strada, minacciando la poliziam, circondando gli agenti e accusandoli di aver "ucciso" il ragazzo.

"L'hanno ucciso, gli hanno messo il braccio attorno al collo", dicevano in coro. Ma sul corpo non ci sono segni di violenze da parte delle forze dell'ordine. Vicino al cadavere del camerunense, le due bottiglie di birra e whisky.

Gli agenti della polizia scientifica che sta indagando sull'accaduto si sono dovuti "difendere" dalle proteste degli immigrati accorsi sul posto e in forte protesta.

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