Cane anti bomba scappa sulle piste dell'aeroporto. La polizia lo uccide

Grizz era un cucciolo di appena 10 mesi in forza all'Aviation Security Services di Auckland come cane anti-bomba, ma questa mattina è stato ucciso dagli stessi uomini, che fino a poche ore prima gli avevano dato amore e protezione, perché era scappato sulle piste d'atterraggio e decollo dell'aeroporto neozelandese.

Il fatto ha scatenato diverse polemiche e ora l'autorità cittadina hanno aperto un'inchiesta. Grizz è stato ucciso questa mattina, intorno alle 4, con un colpo di pistola. Il cucciolo, ancora nella fase di addestramento, sarebbe dovuto salire su un furgone, ma essendosi spaventato, è scappato e ha trovato rifugio sulle piste di atterraggio e decollo dell'aeroporto.

La fuga di Grizz ha causato diversi ritardi nei voli programmati per la giornata e dopo aver cercato in diversi modi di recuperarlo, la polizia ha deciso di risolvere la questione sparandogli. "Abbiamo provato in ogni modo: col cibo, con dei giochi, con altri cani, ma non ha funzionato nulla", ha spiegato un membro delle forze dell'ordine alla Bbc.

"È stato lo staff dell'aeroporto a ordinare alla polizia di fare fuoco sul cane" - ha raccontato l'ispettore Tacy Phillips, per discolpare i suoi uomini. Mentre un portavoce dell'aeroporto, Mike Richards, ha affermato: "Per allontanare il cane è stato compiuto ogni sforzo e la direzione dell'aeroporto non aveva altra scelta che quella di richiedere l'abbattimento dell'animale".

Ma queste dichiarazioni non hanno placato le polemiche. La Safe, l'associazione neozelandese per i diritti degli animali, per esempio, si è scagliata contro le autorità di Auckland e ha sostenuto che l'uccisione del cucciolo sia stata del tutto inutile. "Una pistola tranquillante sarebbe stata più che sufficiente per catturare Grizz - sottolineano dall'associazione -. Nel caso in cui non fosse in dotazione alla polizia, sarebbe potuta essere chiesta in prestito dallo zoo di Auckland. Speriamo che quest'episodio serva da lezione e che le forze dell'ordine vengano meglio equipaggiate".

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