Cronache

Dal Cara di Mineo la più grande rete di spaccio siciliana. La mafia nigeriana controllava la droga nell'isola

Le indagini hanno permesso di scoprire una rete di spaccio che dal Cara di Mineo riforniva tutte le piazze siciliane

Dal Cara di Mineo la più grande rete di spaccio siciliana. La mafia nigeriana controllava la droga nell'isola

Dal cara di Mineo una rete di spaccio che riforniva tutte le piazze siciliane. Il gruppo criminale, ala operativa della mafia nigeriana, faceva affari con la droga, rifornendo gli spacciatori di Catania e Caltanissetta. È quanto emerge dall'operazione della polizia che ieri ha portato all'arresto di dieci latitanti in Francia e Germania, tra Parigi, Nancy, Marsiglia e Nizza. Sono tutti giovani di età compresa fra i 25 e i 29 anni, molti di loro impiegati come pusher. L’organizzazione era stata in grado di creare una rete di spaccio, che dalla cittadina di Mineo riforniva le piazze siciliane di ogni tipo di droga attraverso minacce, vessazioni e aggressioni fisiche.
I capi erano tutti latitanti in Italia e considerati appartenenti ad un'organizzazione criminale che per diverso tempo ha operato in Sicilia e che, secondo le accuse, avrebbe avuto la base operativa proprio al Cara. Gli imputati sono accusati, a vario titolo, di associazione di stampo mafioso, associazione finalizzata al traffico illecito di droga, violenza sessuale e violenza sessuale di gruppo.
Secondo le indagini della squadra mobile di Catania e dello Sco, gli arrestati farebbero parte di un'organizzazione criminale nigeriana diffusa in vari paesi europei ed extraeuropei, di matrice cultista chiamata Vkings o Supreme Vikings Confraternity.
Gli indagati appartenevano tutti alla cellula denominata "Catacata M.P. (Italy sicily) - De Norsemen Kclub International", operante a Catania e provincia, guidata da Happy Uwaya, ritenuto il capo ed organizzatore, in qualità di "executioner", e da Henry Samson, ritenuto l'organizzatore della rete associativa finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. Happy Uwaya è stato bloccato a Parigi.
"L'associazione - ha spiegato la polizia - imponeva la propria egemonia sul territorio, opponendosi e scontrandosi con gruppi cultisti rivali al fine di assumere e conservare il predominio nell'ambito delle comunità straniere presenti all'interno di quel centro di accoglienza, creando un forte assoggettamento omertoso".

Dal Viminale per voce del ministro Matteo Salvini arriva il plauso per l'operazione sull'arresto della cellula mafiosa che "operavano al Cara di Mineo e che ora stiamo progressivamente svuotando. Grazie a investigatori e Forze dell'Ordine, nessuna tolleranza per mafiosi e delinquenti".
Intanto il sindaco del comune catanese, Giuseppe Mistretta continua ad attendere i vertici del Viminale: “sarebbero dovuti arrivare per stilare un patto per la chiusura del Cara, prevista entro l'anno, che tenga conto del sacrificio imposto alla mia comunità in tutti questi anni. - rivela -. Mi era stato detto che a marzo sarebbero venuti per stilare un patto che avrebbe garantito il territorio nella chiusura del Cara. Un impegno in netta discontinuità rispetto al passato, a quel patto per la sicurezza siglato nel 2011 quando fu istituito il centro e rimasto negli anni lettera morta. A oggi - prosegue il primo cittadino -, non ho avuto notizie. Non avendo più un tetto sotto cui dormire e trovandosi in difficoltà economiche, però, potrebbero occupare il Cara o le abitazioni rurali che ci sono in zona. La disperazione potrebbe spingerli a commettere atti contrari alla legge. Chi è affamato e non sa dove dormire in qualche modo tende alla sopravvivenza, a vivere di espedienti. Questo va assolutamente evitato anche con un attento presidio del territorio".

Intanto, al Cara di Mineo continuano le operazioni di trasferimento dei migranti. Due giorni fa hanno lasciato il centro altri 50 ospiti: 25 sono stati portati a Caltanissetta, altri 25 a Messina. Altri cento erano stati trasferiti a febbraio in altre città dell’Isola.

Nel centro accoglienza richiedenti asilo più grande d'Europa il numero degli ospiti adesso è sceso a 610.

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