Cronache

Botte agli agenti, poi la condanna. Ma il marocchino evade subito dai domiciliari

Lo straniero, in compagnia di un compare connazionale, aveva creato scompiglio per i locali della città e poi aggredito gli agenti intervenuti, costringendoli ad utilizzare lo spray urticante. Condannato ai domiciliari, il 20enne è tranquillamente uscito poche ore dopo la sentenza

Botte agli agenti, poi la condanna. Ma il marocchino evade subito dai domiciliari

Prima le molestie e le intemperanze per le vie di Carpi, poi l’aggressione nei confronti dei poliziotti intervenuti per tentare di riportare l’ordine.

Si tratta di due marocchini, rispettivamente di 22 e di 20 anni, che nella notte tra lunedì e martedì scorsi hanno portato scompiglio in numerose zone della città. In preda ai fumi dell’alcol, e probabilmente anche sotto l’effetto di sostenze stupefacenti, i nordafricani hanno infastidito e intimorito gli avventori di numerosi locali, costringendoli a richiedere l’aiuto delle forze dell’ordine.

Prima di prendere dei seri provvedimenti contro i facinorosi, tuttavia, gli agenti hanno preferito attendere fino al loro terzo intervento. Durante i primi due, effettuati in via Marx e in via Santa Chiara, gli uomini in divisa si sono limitati a rimproverare e ad ammonire i marocchini, cosa che non ha tuttavia impedito loro di continuare con le intemperanze.

Alla terza segnalazione ricevuta, arrivata da corso Fanti, i poliziotti hanno deciso di intervenire in modo diretto, scatenando la violenta reazione degli extracomunitari. L’aggressione subìta da parte di questi ultimi li ha costretti a ricorrere all’uso dello spray urticante, anche se la spinosa situazione non si è conclusa col loro fermo. A bordo della pantera, infatti, gli africani hanno continuato a risultare ingestibili e fuori controllo, e peggio ancora è accaduto dopo che entrambi sono stati chiusi dietro le sbarre di una cella di sicurezza. Gli atti di autolesionismo commessi da parte dei marocchini hanno costretto i poliziotti a scortarli al pronto soccorso del Ramazzini di Carpi, dove sono stati medicati gli stessi uomini rimasti feriti dopo l’aggressione subìta in corso Fanti.

Incriminati con l’accusa di danneggiamento, resistenza, minacce e lesioni a pubblico ufficiale, gli stranieri sono stati sottoposti a giudizio direttissimo. Per il 22enne, incensurato, un semplice obbligo di dimora, mentre per il 20enne, pregiudicato, sono stati determinati gli arresti domiciliari. Una pena che non ha fatto né caldo né freddo al marocchino il quale, dopo poche ore dalla condanna, era già fuori casa a divertirsi.

Sorpreso dai carabinieri del comando di Carpi, l’extracomunitario è stato direttamente trasferito nel carcere cittadino.

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