Cronache

Il Viminale blocca la presentazione del film sulla storia dei Casalesi

La decisione è stata presa dopo che Prefettura e forze dell'ordine si sono ribellate: "A organizzare l’evento è una società legata ad Angelo Bardellino, pluripregiudicato nipote di Antonio"

Il Viminale blocca la presentazione del film sulla storia dei Casalesi

Un evento organizzato fin nei minimi dettagli quello che avrebbe dovuto presentare la fiction sui Casalesi ma che il Viminale ha prontamente bloccato dopo che la Prefettura e le forze dell'ordine hanno dimostrato la loro contrarietà. La location scelta, riferisce La Stampa, era il ristorante "Caribe" a Spigno Saturnia tra Lazio e Campania. Un luogo da sogno che avrebbe ospitato la serata con il cast di "Operazione Spartacus-Le Casalese".

Era stato preparato tutto, ecco la locandina diffusa dal profilo Facebook di Antonella D'Agostino

Il Viminale ha bloccato tutto, vietando con un provvedimento fatto ad hoc la presentazione del film e del libro. I nomi di Angelo Bardellino, nipote di Antonio ovvero uno dei capi fondatori e quello di Antonella D'Agostino ex moglie di Renato Vallanzasca. La stessa Antonella è l'autrice del libro che è stato utilizzato come soggetto per poter scrivere la sceneggiatura della fiction.

Le riprese della fiction erano partite a fine 2017 ed inizialmente a produrla era stata una società romana (Lindy Hop Production) poi immediatamente affiancata da Angelo Bardellino. A coronare il tutto anche le lettere di richiesta di patrocinio, firmate da Francesco Maffettone ma successivamente tutti i numeri indicati sulla carta intestata inviata alle amministrazioni comunali sono spariti o non sono più raggiungibili. È Antonella D'Agostino a rispondere a La Stampa spiegando che "La società di Bardellino è entrata dopo. I veri produttori della fiction è la Lindy Hop Production". Il responsabile del casting è stato Lele Mora, che il 26 agosto 2017 si è presentato ad Agropoli pronto a promuovere il film.

Il Ministero ha diffuso in una nota, spiegando l'iniziativa per la promozione della fiction:"Vede la famiglia Bardellino in prima linea: a organizzare l’evento è una società legata ad Angelo Bardellino, pluripregiudicato nipote di Antonio (già capo del clan dei Casalesi)"

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