Cronache

Catania, detenuti in rivolta per un permesso non dato

Feriti un sovrintendente e quattro agenti di polizia penitenziaria ora ricoverati in ospedale

Catania, detenuti in rivolta per un permesso non dato

Una vera e propria rivolta quella di ieri sera nella sezione minori del carcere di Catania Bicocca. Una decina di detenuti ha aggredito il personale di sorveglianza ferendo un sovrintendente e quattro agenti, che sono stati trasportati al policlinico "Vittorio Emanuele" dove tuttora sono ricoverati. Secondo quanto si è appreso, il motivo scatenante sarebbe stato la mancata concessione di un permesso ad uno dei detenuti che ha poi aggredito gli agenti. Lo si apprende dal sindacato di polizia penitenziaria Osapp. "La professionalità e la prontezza del personale - ha sottolineato il segretario generale aggiunto del sindacato, Mimmo Nicotra - ha permesso di risolvere il problema in tempi brevi. È l'ennesimo episodio che dimostra come il personale sia bravo, ma numericamente inadeguato alle esigenze di sicurezza". Proprio in questi giorni a Bicocca c'è un'ispezione in corso disposta dal ministero della Giustizia. La commissione, guidata da un magistrato, è stata informata dell'accaduto.

Che i numeri degli agenti penitenziari siano insufficienti è ormai cosa nota. Appena due giorni fa nel carcere di Cagliari, un detenuto straniero ha aggredito, armato di lamette, quattro poliziotti. A denunciare l'episodio è stato il segretario del sindacato autonomo di polizia penitenziaria della Sardegna, Luca Fais che ha sottolineato come il numero di agenti penitenziari sia insufficiente. Per il segretario regionale del Sappe a mancare sono soprattutto i sovrintendenti e gli ispettori "la cui carenza si aggira intorno al 70 per cento dell'organico ministeriale previsto".

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