Cronache

Centri d'accoglienza, evasi 3milioni: arrestato titolare fiorentino

Ai domiciliari da questa mattina il 44enne Stefano Mugnaini, titolare del consorzio "Mc Multicons". Evasi 3milioni di euro, fatture false per 17milioni. La Lega in Toscana: "L’arresto del gestore della più importante cooperativa di accoglienza dell’empolese-valdelsa squarcia il velo su ciò che abbiamo sempre sostenuto: l’accoglienza è un business"

Centri d'accoglienza, evasi 3milioni: arrestato titolare fiorentino

È finito in manette questa mattina un imprenditore fiorentino impegnato nella gestione di centri di accoglienza destinati ad ospitare stranieri arrivati nel nostro Paese. Ad essere indagato Stefano Mugnaini, titolare della "Mc Multicons", un consorzio che gestisce diverse strutture per migranti nel territorio toscano.

Secondo quanto emerso dalle indagini portate avanti dal pubblico ministero Leopoldo De Gregorio e dal capo della procura Giuseppe Creazzo, Mugnaini avrebbe evaso ben 3 milioni di euro nel periodo di tempo che intercorre dal 2012 al 2017, emettendo fatture false per circa 17milioni di euro. L'attività investigativa ha avuto origine da un controllo sull'impiego dei fondi pubblici destinati al consorzio per la gestione degli stranieri.

"Le società, attive nella provincia di Firenze e in particolare nell’empolese, in molti casi hanno omesso il versamento delle imposte dovute e anche dei contribuiti previdenziali, nonché emesso diverse fatture con importi notevolmente aumentati rispetto al reale a favore della società consortile, diminuendone così in modo consistente il reddito." hanno spiegato gli uomini della guardia di finanza in un comunicato, riportato dal quotidiano "Gonews.it". Stando alle indagini, diverse società coinvolte nell'accoglienza restavano operative solo per periodi di tempo limitati, ed erano gestite da prestanome direttamente coordinati da Mugnaini. Una volta chiuse le sopra citate società, i responsabili-prestanome raccoglievano il denaro dai conti correnti per poi restituirli.

Le indagini hanno portato all'arresto dell'imprenditore 44enne, finito ai domiciliari come disposto dal gip del tribunale di Firenze Angelo Antonio Pezzuti. Ad occuparsi di attuare il provvedimento, gli uomini delle fiamme gialle ed i carabinieri. Oltre alla misura di custodia cautelare, anche il sequestro preventivo di tre immobili e denaro disseminato in vari conti correnti, che saranno esaminati dagli inquirenti. Il tutto si aggira intorno ad un valore di circa 3milioni di euro.

Appresa la notizia dell'arresto, il consigliere regionale della Lega Jacopo Alberti ha voluto complimentarsi con le forze dell'ordine per il lavoro svolto. "Oggi è stato demolito il tanto incensato sistema toscano dell’accoglienza" ha commentato l'esponente del Carroccio, come riportato da "Gonews.it". "L’arresto del gestore della più importante cooperativa di accoglienza dell’empolese-valdelsa squarcia il velo su ciò che abbiamo sempre sostenuto: l’accoglienza è un business. Oggi qualcuno si sveglia dall’incanto. Spero che anche il governatore Rossi avrà più chiaro perché la Lega si è sempre opposta a questi continui finanziamenti al sistema dell’accoglienza. Solo due settimane fa, abbiamo dato battaglia in consiglio regionale per bloccare quei 4milioni di soldi pubblici, di toscani onesti, che il governatore ha voluto stanziare a favore dell’accoglienza, anche dei clandestini. Nel 2016 questo gestore andava su Rai 1 a dire quanto erano bravi in Toscana a fare accoglienza, oggi lo hanno arrestato e gli hanno sequestrato 3 milioni di beni. Oggi i fatti ci danno ragione.

Quella legge che chiamano samaritana, non è altro che una legge ad hoc per gli amici delle cooperative".

Commenti