Cronache

Cerignola, brutale rapina in una masseria: anziano picchiato dai banditi

La masseria "Le Torri", nelle campagne tra Cerignola e Canosa di Puglia, è stata teatro di una violenta rapina

Cerignola, brutale rapina in una masseria: anziano picchiato dai banditi

Cerignola - È ancora sotto choc, con il volto tumefatto e con diversi segni di percosse su tutto il corpo, ma dovrebbe essere dimesso a breve dall'ospedale dove è ricoverato, Michele Digiacomo, professore 76enne in pensione vittima di una brutale rapina avvenuta nella tarda serata di sabato 8 dicembre, poco dopo le 23.30. Teatro del tragico episodio, la Masseria "Le Torri" - nelle campagne tra Cerignola e Canosa di Puglia - in cui vive da tre generazioni la sua famiglia. Digiacomo, amante della storia, è solito aprire le porte della sua dimora ai camminatori che attraversano la via Francigena e la sua stessa abitazione è collocata in un insediamento del XVIII secolo, all'interno del quale si erge la chiesa rupestre di San Casimiro.

Prima dello scoccare della mezzanotte, tre o quattro rapinatori con il volto coperto - alcuni di questi armati anche di una pistola - hanno fatto irruzione nella masseria e hanno aggredito l'uomo con schiaffi, spintoni, pugni e con il calcio dell'arma. Il malcapitato ha tentato in un primo momento di difendersi sparando un colpo di fucile a scopo intimidatorio. I banditi avrebbero risposto al fuoco, ma l'aggredito, non riuscendo ad arginare la violenza dei suoi aguzzini ed essendo poi stato immobilizzato con delle fascette di plastica, non ha potuto fare altro se non assecondarli. Il loro obiettivo, infatti, era quello di trafugare dall'abitazione quanti più possibili oggetti di pregio. Tuttavia, il bottino si è rivelato essere magro. In casa, infatti non era presente denaro o altro. I ladri hanno rubato quindi solo un televisore, due fucili e una pistola antica, armi queste detenute legalmente da Digiacomo.

Sul posto sono intervenute due pattuglie della Guardia di Finanza che successivamente hanno trasmesso il caso, per le indagini di rito, al locale Commissariato di Polizia.

La zona non è dotata di telecamere e al momento, dunque, la vicenda è ricostruita solo sulla base del racconto dell'anziano e di una donna dell'Est, amica dello stesso, presente al momento dell'arrivo dei rapinatori.

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