Cronache

Chiude la zia in ospizio e vende tutti i suoi beni: denunciata la nipote

Dopo un ricovero in ospedale, la nipote ha chiesto il trasferimento in casa di riposo della zia contro il suo volere. Poi avrebbe venduto l'auto e portato via dei preziosi

Chiude la zia in ospizio e vende tutti i suoi beni: denunciata la nipote

Avrebbe fatto mettere l'anziana zia in ospizio per poter vendere la sua casa e l'auto. Per questo motivo, al termine di lunghe e approfondite indagini, una donna residente nella Bassa Mantovana è stata denunciata dai carabinieri. La signora finita nei guai è la nipote dell'anziana che vive nella prima periferia guastallese.

La donna avrebbe pianificato il trasferimento della zia in una casa di riposo in modo da poter aver libero accesso ai suoi beni. Ora, i reati a lei contestati vanno dalla violenza privata alla circonvenzione di incapace, fino al furto. Come spiega il Resto del Carlino, l'anziana, vedova e senza parenti diretti, avrebbe intestato alla nipote la casa e l'automobile, ma a condizione che la donna si occupasse di lei fino alla morte. I rapporti tra le due però non sono stati sempre rose e fiori.

E così, dopo un ricovero in ospedale per un piccolo infortunio domestico, la nipote ha chiesto il trasferimento della zia in casa di riposo. Una decisione presa contro il volere dell'anziana che ha sempre desiderato rimanere nella sua abitazione. La 90enne, autosufficiente e seguita dalla parente e dai servizi sociali a domicilio, non voleva abbandonare la sua casa, ma si è ritrovata in una stanza di ospizio. Lì l'anziana non si è mai sentita a proprio agio e chiedeva continuamente di fare ritorno a casa.

Nessun vincolo avrebbe potuto bloccare la sua richiesta e così la 90enne è tornata nella sua abitazione. Ma quando ha varcato la porta d'ingresso si è trovata davanti alcune sorprese. Come spiega il quotidiano, l'auto era stata venduta e l'appartamento affidato ad una agenzia per essere messo in vendita. Inoltre, in casa mancavano alcuni preziosi. Dopo aver dato l'allarme ai carabinieri, sono partite le indagini.

I militari hanno scoperto che la firma per autorizzare la vendita dell'auto sarebbe stata ottenuta con il pretesto di sottoscrivere un documento per la casa di riposo. Per quanto riguarda la casa invece, la messa in vendita non sarebbe stata regolare dato che l'accordo prevedeva l'usufrutto gratuito dell'immobile all'anziana fino al momento del suo decesso. Ora i carabinieri stanno cercando di fare luce anche sulla sparizioni degli ori dall'abitazione.

Nel frattempo, l'anziana si è rivolta al suo avvocato per modificare l'accordo con la nipote. In particolare, sono stati rivisti i punti che riguardano l'attribuzione di beni mobili e immobili in cambio di una adeguata assistenza. Ora, con ulteriori approfondimenti, si cercherà di fare chiarezza su quanto accaduto.

Intanto al nipote è stata denunciata dai carabinieri di Guastalla.

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