Cronache

Molesta le ragazzine poi urina per strada: ​il clandestino sarà espulso

Lo straniero ha tentato con insistenza di adescare un gruppetto di adolescenti. Quando le molestie sono diventate pesanti, i presenti hanno contattato le forze dell'ordine. Sprovvisto di documenti, il senegalese si è rivelato essere irregolare sul territorio nazionale: si trova già al Cpr di Bari

Molesta le ragazzine poi urina per strada: ​il clandestino sarà espulso

Ha infastidito e molestato con insistenza un gruppo di ragazzine che si trovavano in piazzale Europa a Porto Recanati (Macerata), per questo motivo un clandestino senegalese è stato fermato durante la serata dello scorso venerdì.

Sono state numerose le segnalazioni ricevute dalle forze dell'ordine, in cui si faceva riferimento all'inquietante atteggiamento mantenuto dallo straniero nei confronti delle minorenni. Quest'ultimo aveva ripetutamente cercato di attaccare bottone e di interagire con le giovani, pur non avendo ricevuto alcun incoraggiamento a farlo.

Le molestie dell'africano si sono fatte via via più oppressive, cosa che ha iniziato ad impaurire le adolescenti ed a far guardare la scena con sospetto e preoccupazione anche ad altri avventori del parco.

Ecco il perchè delle segnalazioni inoltrate al 112, in seguito alle quali i carabinieri del comando di Porto Recanati si sono recati sul luogo indicato. Al loro arrivo i militari hanno colto l'africano mentre, coi pantaloni calati, urinava in mezzo alla strada perfettamente incurante del fatto di esser circondato da altre persone.

Sprovvisto di documenti, il senegalese, un 60enne senza fissa dimora, è stato trasportato in caserma per le consuete operazioni di identificazione. Qui è inoltre emersa la sua condizione di clandestinità sul territorio nazionale. In virtù di quanto accaduto in precedenza, l'africano è stato denunciato per atti contrari alla pubblica decenza, un reato oramai depenalizzato.

Per la sua condizione di irregolare ha inoltre ricevuto una segnalazione all'ufficio stranieri, che ha avviato le pratiche finalizzate alla sua espulsione dal Paese.

Il 60enne, secondo quanto riferito dalla stampa locale, è già stato trasferito presso il Cpr di Bari, da cui sarà poi rimpatriato.

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