Cronache

La cocaina nel contatore del gas: arrestato 60enne albanese

Il sessantenne albanese aveva nascosto la cocaina in un calzino di cotone, che aveva attaccato dietro a un tubo del gas, grazie a due calamite cucine all'interno. La polizia lo ha sorpreso mentre prelevava la droga

La cocaina nel contatore del gas: arrestato 60enne albanese

Indovinello: come fate ad attaccare un calzino di cotone dietro un tubo del gas, quest'ultimo in metallo, senza utilizzare nastro adesivo o colla, in modo da prelevarlo, agevolmente, quando vi serve? La risposta è tanto semplice, quanto ingegnosa: prendete due calamite, le cucite all'interno del calzino e il gioco è fatto.

Ora che conoscete il "trucco", però, vi chiederete a cosa serve nascondere un calzino dietro un tubo del gas. Anche in questo caso, la risposta è semplice. Un immigrato albanese di 60 anni, G.F., abitante a Sanremo, in provincia di Imperia - giusto per portare un esempio - ha utilizzato questo "gioco di prestigio" per nascondere 40 grammi di cocaina. Alla fine, però, la polizia lo ha scoperto e arrestato con l'accusa di detenzione e spaccio di stupefacenti.

L'indagine ha avuto inizio dalla segnalazione di alcuni abitanti della centralissima via XX Settembre - una traversa di corso Garibaldi, poco lontano dal Teatro Ariston - che lamentavano un insolito movimento di persone in una palazzina. Ed ecco che dopo alcuni giorni di appostamenti, gli agenti del locale commissariato notano un cittadino albanese, già noto alle forze dell'ordine e con precedenti, che con una certa frequenza, prima di entrare in casa, si intrattiene nel cortile del condominio.

A quel punto la polizia, che ha capito la ragione dell'insolito fuori programma, organizza un blitz per sorprendere lo spacciatore mentre preleva la droga. Detto e fatto. Prima di entrare nel proprio appartamento, lo straniero si avvicina al contatore del gas, afferrando un oggetto all'interno.

E' a quel punto che gli agenti escono allo scoperto e lo fermano con il calzino in mano, quest'ultimo contenente 28 involucri di cocaina, per un peso complessivo di circa quaranta grammi, che erano pronti per essere immessi sul mercato. In seguito a una perquisizione domiciliare, inoltre, la polizia trova una piccola centrale di confezionamento: bilancino, sostanza da taglio, cellophane, diversi telefoni cellulari e 500 euro in contanti, suddivisi in banconote di piccolo taglio. Per lui scattano le manette.

Oggi, in tribunale a Imperia, il giudice ha convalidato l'arresto disponendo la custodia in carcere.

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