Cronache

La colf di casa Bergoglio, di cui il Papa indossa sempre la medaglietta

In un'intervista per la stampa argentina il ricordo di una vedova siciliana che aiutava la famiglia: "L'ho accompagnata fino alla morte"

La colf di casa Bergoglio, di cui il Papa indossa sempre la medaglietta

In occasione dei 500 giorni dall'inizio del pontificato di papa Francesco, la rivista argentina Viva, pubblicazione legata al quotidiano Clarin, ha pubblicato una lunga intervista da cui emergono consigli alla comunità cristiana e un aneddoto che risale a quando ancora non era stato eletto al soglio pontificio.

Il Papa, a cui il giornalista che ha realizzato l'intervista ha chiesto di quando, il 15 giugno, ricordò le colf e le badanti durante l'Angelus, ha mostrato una medaglietta del Sacro Cuore che porta sempre con sè, che ricevette in punto di morte da una signora di origini siciliane che aiutava la madre in Argentina.

"Aiutava mia mamma a lavare la biancheria, quando non c'erano le lavatrici e si faceva tutto a mano" , si legge nella traduzione italiana delle parole del Papa, pubblicata dal sito Vatican Insider. La donna, una vedova che aveva perso il marito in guerra, era migrata in Argentina per mantenere i due figli. "Io avevo dieci anni - ricorda il Pontefice -, poi i miei genitori si sono trasferiti e ho smesso di vederla".

Bergoglio ritrovò la donna, Concepciòn Maria Minuto, dopo l'ordinazione, da prete gesuita. "Ho sempre chiesto la grazia di poterla incontrare di nuovo", spiega, ricordando le parole sulla guerra e la sua Sicilia con cui la donna lo intratteneva mentre lavava i panni. "L'ho accompagnata per altri dieci anni, fino alla morte. Qualche giorno prima di morire, si tolse dalla tasca questa medaglietta, me la diede e mi disse: 'Voglio che la prenda lei'. Ogni sera, quando me la tolgo di dosso e la bacio, e ogni mattina, quando la rimetto addosso, mi appare l'immagine di questa donna".

Francesco, che si schermisce quando gli si chiede se abbia mai pensato all'eventualità di essere insignito del Premio Nobel per la Pace, dicendo di non avere "mai voluto ricevere dottorati e premi", trova il tempo per consigliare le famiglie, a cui dice di spendere bene il tempo che si trascorre insieme, magari iniziando dallo spegnere la televisione nei momenti in cui ci si raduna attorno alla tavola.

Nelle parole del Pontefice anche l'attenzione per i migranti, tema che era emerso anche ieri, nell'omelia tenuta durante la messa a Caserta, dove si era recato per una breve visita e un incontro con la comunità dei fedeli nel giorno del patrono, S. Anna.

Dal Papa l'apprezzamento per la Svezia, che negli ultimi anni ha accolto 800mila migranti, un numero non piccolo se si considera che la popolazione del Paese non supera i dieci milioni di persone.

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