Cronache

Como, giovane picchiato perché gay: "Sei solo un fr...o"

Massimiliano Della Torre, giovane attivista Lgbt di Como, ha denunciato l'aggressione subita: "Un signore mi ha avvicinato chiedendo conferma del mio nome e poi mi ha tirato un pugno in faccia". Indagano le forze dell'ordine

Como, giovane picchiato perché gay: "Sei solo un fr...o"

Lo avrebbe colpito all'improvviso, in pieno giorno e nel centro di Como. Il motivo? Secondo la vittima, il suo orientamento sessuale. A raccontare l'episodio che lo ha coinvolto in prima persona, un giovane residente in città, Massimilano Della Torre, che ha denunciato un'aggressione a sfondo omofobico. Secondo quanto riportato da Il Giorno, l'attivista Lgbt sarebbe stato avvicinato da uno sconosciuto poco prima di raggiungere la fermata dell'autobus e poi sarebe stato colpito con un pugno in faccia.

Il racconto del giovane

"Ero appena uscito di casa", ha spiegato su Facebook il ragazzo, "Mi ero incamminato verso la fermata del bus quando un signore mi ha fermato, chiedendomi se mi chiamassi Max Della Torre. Io gli ho risposto di sì e lui mi ha tirato un pugno in faccia, dicendo che ero solo 'un frocio di merda'. Vorrei dire a questa persona che sono gay, felice di esserlo ma, soprattutto, fiero della mia vita e delle persone che mi sono state vicine in questo. Io sono Massimiliano, non la mia identità sessuale: sono spensierato, felice, nostalgico, pigro, sorridente, pensieroso e sì sono anche gay ma è solo un dettaglio della mia vita. Mi chiedo cosa sono queste persone che sanno diffondere solo odio. L'omofobia non è un diritto".

Le indagini

Il ragazzo ha presentato subito denuncia alle forze dell'ordine che, in queste ore, sono impegnate nelle indagini. In diversi hanno condannato il gesto dello sconosciuto che ha picchiato Della Torre. La solidarietà è arrivata anche da Arcigay Varese, che ha dichiarato di aver offerto assistenza, disponibilità e supporto al giovane comasco. Il gruppo ha deciso di costituirsi parte civile non appena saranno individuati i responsabili dell'accaduto. "Mi ha voluto marchiare con un livido, ma quello che più mi ha fatto male è l'ignoranza del gesto che ha compiuto.

Spero che questa persona si renda conto di quel che ha fatto e soprattutto impari a capire e rispettare il fatto che, in questo Paese, ci sono anche i gay", ha concluso Della Torre.

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