Cronache

Corsi di arabo e Islam nei locali della scuola: polemica nel modenese

Il consiglio d'istituto di una primaria ha dato l'ok al progetto di un'associazione locale. Coinvolti circa 200 bambini

Corsi di arabo e Islam nei locali della scuola: polemica nel modenese

Lezioni di arabo e sui fondamenti dell'Islam come "religione di pace" per i bambini delle famiglie musulmane. È il programma dell'iniziativa che comincerà domenica prossima nei locali di una scuola primaria a San Felice sul Panaro, in provincia di Modena.

La proposta arriva dall'associazione "La Pace" ed è rivolta in particolare ai figli dei molti immigrati nordafricani che abitano nella zona. Gli organizzatori stimano che circa 200 bambini tra i 6 e i 14 anni potrebbero riunirsi ogni domenica dalle 9 alle 12.30. Ci saranno delle vere e proprie lezioni sul modello di quelle previste in orario curricolare per l'insegnamento della religione cattolica: non incontri di catechismo - hanno spiegato i portavoce dell'associazione alla Gazzetta di Modena - ma corsi di arabo e nozioni religiose "per evitare che s'informino scorrettamente su internet". L'iniziativa sarà aperta anche a bambini non musulmani.

Il consiglio d'Istituto ha espresso parere favorevole all'iniziativa: il sì è arrivato in particolare da quasi tutti i docenti, compreso quello di religione. Astenuti o contrari la maggior parte dei genitori. La scuola consentirà all'associazione di utilizzare locali e strumentazioni come le lavagne elettroniche. Gli organizzatori si sono rivolti al Comune, che però non aveva a disposizione immobili adeguati. Così è nata l'idea di indirizzarsi all'istituto, che sorge in via Montalcini ed è stato costruito di recente dopo il terremoto del 2012.

La notizia fa scattare la reazione delle forze di centrodestra presenti in Consiglio regionale. Andrea Galli, di Forza Italia, tuona: "La decisione calpesta ogni concetto di integrazione e di sana accoglienza".

Anche la Lega si oppone, per bocca dei consiglieri Stefano Bargi e Guglielmo Golinelli: "Nelle nostre scuole si insegna l'italiano e la cultura occidentale, che poggia su radici giudaico cristiane, non sicuramente l'arabo o l'Islam", dicono i due esponenti del Carroccio.

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