Cronache

Corsica, il "paradiso fiscale" nel mirino dei giudici francesi

La Corsica per la Francia è diventato un vero e proprio paradiso fiscale. Secondo i dati della Corte dei Conti francese l'isola è al 90esimo posto per fedeltà fiscale

Faro della Madonetta - Bonifacio, Corsica (Francia)
Faro della Madonetta - Bonifacio, Corsica (Francia)

La Corsica per la Francia è diventato un vero e proprio paradiso fiscale. Secondo i dati della Corte dei Conti francese di fatto nella graduatoria della "fedeltà fiscale" dei vari dipartimenti d'oltralpe l'isola è al 90esimo posto, come riporta Italia Oggi. E addirittura al 96esimo per quanto riguarda il gettito delle imposte di professionisti e imprese. A scandire la vita dei contribuenti corsi sono elusione ed evasione su tutti i fronti. E così queste due voci pesano per la metà sul gettito fiscale dell'isola.

Ma adesso potrebbe arrivare una stretta voluta di giudici francesi per riempire le casse dello Stato. Presto infatti potrebbe scattare il blocco sull'Iva per vini e alcolici, una voce che costa alle casse dell'erario circa 50 milioni di euro. A questi vanno aggiunti altri 27 milioni con l'esenzione delle accise sulle sigarette. E come se non bastasse i corsi godono anche dell'esenzione dalla tassa di immatricolazione dei veicoli. Spetterà al premier Valls decidere se recepire le indicazioni della Corte dei Conti.

In tanti però credono che il governo lasci immutato il paradiso fiscale della Corsica per evitare "vendette" elettorali per il voto del 2017.

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