Cronache

Così hanno ammazzato Desirée. Il piano che incastra gli africani

Una testimone fornisce ulteriori dettagli sulla fine di Desirée Mariottini. Le belve avrebbero pianificato tutto per poterla violentare

Così hanno ammazzato Desirée. Il piano che incastra gli africani

Più volte si era parlato di un piano che avrebbe anticipato lo stupro di Desirée Mariottini, lasciata morire nella notte tra il 18 e il 19 ottobre scorso in via dei Lucani a Roma. Ora, però, emergono nuovi dettagli che inchioderebbero le belve. Antonella, un'amica della ragazza, come racconta il Messaggero che cita i verbali del caso, fornisce un quadro preciso di quelle che erano le abitudini degli africani che vivevano a San Lorenzo: "C'era un africano che secondo me ha pianificato tutto".

Quel giorno, Antonella era con lei e ricorda tutto. "Alle 18 Desirée era sul letto nella stanzetta a destra, con lo stesso ragazzo che le aveva dato la dose e con un altro soggetto con la felpa gialla (che per lei sarebbe Chima Alinno ndr), un viscido, un animale che si approfitta di tutte le ragazze che vanno lì, chiede prestazioni sessuali in cambio di coca'". Antonella, inoltre, che le belve sarebbero state solite compiere quelle atroci violenze: "È accaduto ad una mia conoscente: ha abusato di lei".

Il fatto che fosse stato ordito un piano per stordire e violentare Desirée è stato confermato anche dal procuratore aggiunto Maria Monteleone e dal pm Stefano Pizza: "Si sono mossi come predatori a caccia di vittime indifese come Desirée scrivono i pm nell' integrazione alla richiesta di convalida del fermo avendole somministrato droga, metadone e psicofarmaci per stordirla ed avendola quindi abusata sessualmente, fino a farla morire dopo ore ed ore di agonia".

Le belve sarebbero state spietate con lei, sottolineano sempre gli inquirenti: "Il fatto che non abbiano avuto remore a lasciare morire la giovane in quei luoghi abbandonati è indicativo di mancanza di pietà e di disprezzo per la vita".

Attorno alla ragazza si sarebbe concentrato un numero imprecisato di uomini: "La situazione che si stava creando era strana - racconta ancora Antonella - si stavano radunando troppi uomini nella stanza, uno con i dread continuava a offrirle droga, cosa singolare in quanto nessuno te la offre gratuitamente, la incitavano a bere vino da una bottiglia".

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