Cronache

Cucchi, la procura: "Rivedremo gli atti, ma da pm ottimo lavoro"

Il procuratore capo promette nuovi accertamenti, ma elogia i magistrati. L'ira della sorella di Stefano

Cucchi, la procura: "Rivedremo gli atti, ma da pm ottimo lavoro"

La Procura di Roma è pronta a riguardare tutti gli atti che hanno portato all'assoluzione in appello i 12 tra agenti, medici e infermieri accusati della morte di Stefano Cucchi. "Ma i pm hanno fatto un ottimo lavoro", ha ribadito il procuratore capo Giuseppe Pignatone.

"Con animo sereno e senza pregiudizi, né positivi né negativi, procederemo ad una rilettura di tutte le carte dell’inchiesta con riferimento alle posizioni che non sono state oggetto di indagine. Lette anche le motivazioni della corte di assise di appello prenderemo le nostre decisioni", ha detto oggi Pignatone dopo che ieri sia la famiglia Cucchi che la stessa procura avevano paventato una riapertura delle indagini, che avverrà - precisa oggi il procuratore capo - solo se si troveranno indizi a carico di persone sui cui finora non si è indagato.

Nessun errore, quindi. Anzi, "i pubblici ministeri Vincenzo Barba e Maria Francesca Loy hanno svolto un lavoro egregio". "Godono della mia piena fiducia", ha aggiunto Pignatone, suscitando però l'ira di Ilaria Cucchi: "Oggi -il dottor Pignatone, procuratore capo del repubblica di Roma, ha ricevuto me ed miei genitori e ci ha garantito che avrebbe studiato tutto il fascicolo senza pregiudizi, per valutare la possibilità di aprire una nuova inchiesta o comunque di dare una svolta al lavoro della procura sul caso Cucchi.

Non sono passate nemmeno due ore e il procuratore capo della repubblica di Roma, dottor Pignatone, ha già capito che i pm Barbara e Loy hanno fatto un ottimo lavoro. Forse oggi abbiamo perso tutti del tempo"

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