Cronache

La «Cucina del senza» piace. Basta una spezia e...

In Italia la crisi non solo ha indotto a tagliare i consumi alimentari, ma ha anche profondamente modificato le abitudini degli italiani che sono stati costretti a dire addio ad alcuni prodotti base, dall'olio al vino, dall'ortofrutta alla pasta fino al pane. Peccato, perché l'esempio di modello nutrizionale ideale è proprio la dieta mediterranea, riconosciuta dall'Unesco come patrimonio culturale immateriale dell'umanità. Recenti studi hanno dimostrato gli effetti protettivi sul cervello di alcuni alimenti che riducono l'incidenza o mortalità per malattie cardiovascolari, tumori e l'insorgere di patologie come il morbo di Alzheimer e la sindrome di Parkinson.

Ma la dieta mediterranea è per lo più uno stile di vita che prevede tre pasti principali (colazione, pranzo e cena) e due spuntini di supporto a metà mattina e metà pomeriggio e si basa sul consumo di verdura e frutta di stagione, cereali, pesce, poca carne e grassi animali, olio di oliva, meglio se extravergine, vino in quantità moderate, legumi freschi e secchi. Parafrasando Coco Chanel che diceva «spesso togliere è meglio che aggiungere», c'è chi ha voluto dare un ulteriore contributo alla ricerca della dieta ideale introducendo la «cucina del senza».

Ideata dal giornalista, critico enogastronomico Marcello Coronini è stata presentata a Venezia nel corso della settima edizione dell'evento enogastronomico «Gusto in scena», sostenuta da Expo 2015 e secondo le linee guida dettate dal ministero della Salute che vuole promuovere un'alimentazione più sana.

La «cucina del senza», è stata accolta con entusiasmo da chef stellati, pasticceri e pizzaioli, e propone ricette di piatti cucinati senza grassi, senza sale o senza zuccheri, per una cucina sana e allo stesso tempo gustosa.

Per dare più sapore a un piatto basta un'erba aromatica o una spezia, e una melanzana infornata con la pizza è ancora più saporita con l'aggiunta di parmigiano, ovviamente senza sale. Ed è proprio la pizza del senza la novità di quest'anno ( www.gustoinscena.it ).

Chi invece dovesse seguire una dieta, senza rinunciare ai temuti condimenti, può mangiare tranquillamente la ZenPasta o Shirataki, tipico alimento della cucina giapponese e utilizzata in Asia per dimagrire e rimanere in forma.

La ZenPasta Shirataki, pur avendo la stessa forma degli spaghetti ha una colorazione trasparente, quasi lucida, e si ottiene dalla lavorazione della farina di glucomannano, estratto dalla radice di Konjac e non contiene calorie, carboidrati, grassi, proteine, glutine, lattosio. Per questa ragione la ZenPasta Shirataki è particolarmente indicata nelle diete, alternativa ideale per chi non riesce rinunciare alla pasta: 100 grammi di ZenPasta Shirataki hanno circa 30 calorie e danno un senso di sazietà immediato e molti altri effetti benefici, sia nella prevenzione sia nella cura di diversi disturbi. Lo afferma la nutrizionista-diet coach Samantha Biale che ha evidenziato importanti proprietà dei prodotti Shirataki che contribuiscono alla riduzione del colesterolo, miglioramento del transito intestinale, alla perdita di peso e rappresentano un alimento ideale per chi è allergico al glutine.

ZenPasta, rigataki e risino di Shirataki sono i prodotti portati in Italia da Lorenzo Simonini e sua moglie Yuko, che si propongono come trait d'union tra Oriente e Occidente e consentire di soddisfare tutti i piaceri della tavola con particolare attenzione alla salute senza trascurare il gusto. (www.zen-pasta.com) . Chi, infine, volesse seguire un programma finalizzato alla perdiita di qualche chilo potrebbe seguire la dieta del kit Pesoforma che comprende pasti sostitutivi a base di cioccolato, snack per spuntini leggeri, con pochi grassi e zuccheri e integratori a base di estratti vegetali. ll programma combina il consumo dei prodotti Pesoforma con un'alimentazione equilibrata e varia a base di frutta, verdura, latticini magri, pesce e carne magra e shirataki.

È molto importante ricordare che non si può utilizzare il kit Pesoforma più di tre settimane e bisogna aspettare un mese prima di ripetere il ciclo (www.pesoforma.

com) .

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