Cronache

Il diario del degrado di Roma sbarca sul New York Times

Il New York Times continua a denunciare il degrado di Roma. Ora chiede ai lettori su Twitter come si vive nella Capitale

Il diario del degrado di Roma sbarca sul New York Times

"Vivete a Roma? Raccontateci la vostra esperienza su servizi e qualità della vita". Il New York Times torna a denunciare il degrado della Capitale. Attraverso l'account New York Times World, chiede a tutti gli utenti di Twitter di inviare le proprie segnalazioni. Il tweet è corredato da un link che rimanda all'articolo della giornalista Gaia Pianigiani in cui si dà conto delle reazioni suscitate in Italia dall'inchiesta sul "degrado di Roma".

Nell'articolo del New York Times viene citato anche Roma Fa Schifo, il sito che racconta il degrado della Capitale pubblicando fotografie e filmati amatoriali. "Ma ora che il degrado di Roma è sul NYT, dove sono tutti quei romani che ci accusavano di esagerare? Venite fuori ora...", scrive la redazione di Roma fa schifo in un post su Twitter. Le accuse del quotidiano americano, d'altra parte, non lasciano spazio a repliche: "L'argomento ha riempito i programmi televisivi, dominato i titoli dei quotidiani, incoraggiato i critici e ha lasciato molti romani frustrati con la sensazione che, finalmente, qualcun altro se ne era accorto. La diffusa frustrazione riguardo al deterioramento di Roma, un tema a lungo dibattuto in questa città, è esplosa in una tempesta politica e mediatica ancora più grande dopo che le denunce sono state proposte, con un misto di sollievo e disperazione, ad un pubblico internazionale"

Diversi i commenti finora raccolti dal Nyt, quasi tutti critici verso lo stato dei servizi pubblici, il degrado e la qualità della vita nella Capitale. "Sono un'italiana che vive a Roma - scrive un utente - mi dispiace dover confermare quanto ha scritto il NYT, una buona descrizione del decadimento della Capitale". Un altro fa eco: "Ho trascorso alcuni mesi a Roma. Sì, è sporca e caotica, non oso mettermi nei panni degli automobilisti o dei motociclisti: nessuno si ferma.

Eppure, è la città più affascinante del mondo: un museo a cielo aperto".

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