Cronache

Disoccupato? Il comune ti paga se vuoi emigrare

Succede a Elmas (Cagliari) dove il primo cittadino ha deciso di finanziare la ricerca di lavoro all'estero dei giovani

Disoccupato? Il comune ti paga se vuoi emigrare

Il lavoro sta diventando il problema più grave per la Sardegna. I dati Istat diffusi ad agosto parlano di un tasso di disoccupazione del 17,5% che sale al 54% quando si parla dei giovani, se si escludono quelli che studiano. Alcune amministrazioni comunali non riescono ad accettare di vederli ciondolare tutto il giorno al bar mentre le loro speranze muoiono lentamente.

Tra queste c'è Valter Piscedda, sindaco di Elmas, una cittadina vicino a Cagliari conosciuta soprattuto per l'aereoporto. Possibilità di impego molte poche, come nel resto della regione. Nasce così il progetto "Adesso parto" che come racconta lo stesso primo cittadino alla Stampa è rivolto a tutti coloro che vivono a Elmas da almeno tre anni e abbiano meno di 50 anni.

Il cuore dell'idea è che il comune si faccia carico delle spese per il viaggio e il primo periodo del soggiorno in qualunque capitale europea dove i residenti di Elmas decidano di recarsi per trovare una possibilità di impiego. Compreso nella copertura anche un corso di inglese. Piscedda ammettendo il fallimento dei piani per il lavoro e i tirocini formativi organizzati dal comune ha deciso di giocarsi quest'ultima carta per incentivare i ragazzi a trovare un lavoro.

"Siamo cittadini d'Europa e non possiamo pretendere che la Sardegna sia in grado di soddifare tutte le nostre necessità. Certo, avere un lavoro sotto casa sarebbe l'ideale ma dobbiamo prendere coscienza del fatto che la situazione è molto difficile". Dichiara il primo cittadino che tutti i giorni riceve i disoccupati nel suo ufficio e proprio da questi incontri ha tratto l'idea. In molti infatti vorrebbero partire, ma non hanno neanche il denaro per il biglietto aereo.

Oggi il progetto ha finanziamenti per 12mila euro, ma il previsto successo fa sperare in un aumento delle risorse a lui destinate.

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