Cronache

Distesi in mezzo alla strada di sera a fare flessioni: un'altra follia social

Un gruppo di ragazzini ha rischiato la vita per rispondere a una sfida sui social: sdraiati sulla provinciale di sera a fare flessioni tra le macchine

Distesi in mezzo alla strada di sera a fare flessioni: un'altra follia social

Distesi in mezzo alla carreggiata, a fare flessioni su una strada provinciale, di sera. È stata la trovata di un gruppo di ragazzini a Ceparana, in provincia di La Spezia, che ha rischiato la vita per rispondere a una sfida lanciata sui social, uno dei cosiddetti “challenge” che rimbalzano in rete dagli esiti potenzialmente letali.

Incuranti di venire investiti dalle auto di passaggio, una quindicina di adolescenti di non più di 15 anni si sono piazzati sulle strisce pedonali per fare dei piegamenti e poi pubblicare il video della prova di coraggio come vanto sui social.

Per fortuna gli automobilisti che nel buio si sono trovati davanti la scena sono riusciti a schivarli o a frenare in tempo, evitando così delle probabili vittime. Uno di questi, Pasquale Lillo residente nel paese, ha raccontato a La Nazione l’episodio: «Ho frenato a dieci metri dalle strisce pedonali, ho subito realizzato ciò che stava succedendo, mi si è gelato il sangue. Si trattava certamente di un challenge: così ho pensato di fermarmi e spiegare loro che era sbagliato, che stavano correndo un rischio. Spero abbiano compreso.” “Per lavoro conosco i social – ha spiegato - so come funzionano queste sfide, ma credo che le tecnologie non abbiano colpe: dobbiamo essere noi genitori per primi, la scuola e le istituzioni a farci carico di ciò”.

Il fenomeno dei “challenge” è un meccanismo ormai affermato tra gli adolescenti di tutto il mondo: si tratta di sfide, non tutte pericolose, ma a volte dalle conseguenze letali, dall’alto livello di adrenalina, al fine di esibire prove di coraggio da rendere il più possibile virali sui social network.

C’è chi ad esempio beve tre litri di latte senza fermarsi e senza poi vomitare, chi si sfrega il braccio con una gomma da cancellare fino a farsi sanguinare, oppure chi cerca di rimanere in piedi sul tetto di un’auto mentre parte, o acnora chi mangia delle capsule di detersivo per lavatrici.

Fino ai selfie in situazioni di estrema pericolosità, come sul ciglio di un precipizio o sui binari mentre passa un treno.

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