Cronache

Nuove divise Alitalia, scontro tra sindacati e compagnia aerea

Le associazioni professionali di categoria Anpac e Anpav e dell'Usb lanciano l'allarme. Ma Alitalia nega: "Le divise hanno superato tutti i test sul rischio infiammabilità"

Nuove divise Alitalia, scontro tra sindacati e compagnia aerea

Neppure un mese di servizio e già le nuove divise dell'Alitalia, presentate a metà maggio e disegnate dallo stilista Ettore Bilotta con materiali tutti italiani fanno discutere, per le ragioni sbagliate.

Introdotte per mandare in pensione le divise in servizio da due decenni, stile un po' retrò e realizzate in verde e rosso, a detta delle associazioni professionali di categoria Anpac e Anpav e dell'Usb, hanno però un problema non da poco, per cui una cinquantina di dipendenti stanno protestando vicino al Terminal 1 di Fiumicino.

"Le nuove divise non rispettano gli standard della Iata, l'associazione internazionale delle compagnie aeree - dice un delegato sindacale del personale di bordo Alitalia - in quanto realizzate per il 70% in acrilico, quindi in caso di incendio altamente infiammabili".

Non solo. Chi sta protestando a Roma sostiene anche che "prive di fregi" come sono le nuove tenute delle hostess "sembrano solo un bel vestito e non sono nemmeno altamente riconoscibili dai passeggeri".

Ma Alitalia ha rispedito le accuse al mittente. E, in un comunicato, fa sapere che "le affermazioni di alcune organizzazioni sindacali sul rischio di infiammabilità delle nuove divise Alitalia sono gravi, non suffragate da alcun elemento concreto e perciò totalmente prive di fondamento. Le divise hanno superato tutti i test sul rischio infiammabilità e rispettano nel modo più rigoroso gli standard di sicurezza imposti dalle normative vigenti.

La compagnia si riserva di procedere nelle sedi appropriate al fine di tutelare la propria immagine contro accuse palesemente infondate".

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