Cronache

Pisa, dottoressa disabile rifiuta di fare l'elemosina e viene aggredita

Vittima una dottoressa di 62 anni, che si era rifiutata di dare una moneta a un giovane fuori da un supermercato. Dopo poco è stata aggredita e minacciata dalla donna che stava con il ragazzo

Pisa, dottoressa disabile rifiuta di fare l'elemosina e viene aggredita

Grave episodio nel centro di Pisa, dove una dottoressa ha subito una violenta aggressione per il semplice fatto di essersi rifiutata di dare soldi ad una persona che le chiedeva l'elemosina. L'episodio si è verificato in un piccolo supermarket di via Cottolengo, a poca distanza dalla via dello shopping, Corso Italia. "Quando quella donna mi ha aggredito - racconta la dottoressa al quotidiano il Tirreno - ho temuto di morire ed ora ho il terrore di uscire di casa". La Polizia, che ha ricevuto la denuncia della vittima dell'aggressione, ha raccolto i video registrati dalle videocamere presenti all'interno dell'esercizio commerciale. Il fatto si è verificato qualche sera fa intorno alle ore 20.

La dinamica

Dal racconto della dottoressa un giovane sui 28 anni di età, che solitamente staziona vicino al supermercato per l'elemosina, ha chiesto una moneta alla donna. A differenza di altre volte lei si è rifiutata, dicendo "non è serata". Il giovane ha insultato la donna e tra i due è nato un botta e risposta verbale. La violenza è scattata dentro il negozio, dove la dottoressa era entrata per acquistare il pane. La ragazza che era accanto al giovane ha avvicinato la dottoressa e le ha afferrato i capelli, prendendole con forza il braccio sinistro e facendola oscillare, in modo violento, avanti e indietro. La donna ha chiesto aiuto e in suo soccorso sono arrivati due commessi e un cliente. Ma la ragazza non si è data per vinta e dopo poco è tornata ad aggredire la donna, soccorsa nuovamente dalle persone che poco prima l'avevano salvata. Poco dopo è intervenuta la Polizia, che ha identificato la coppia.

La dottoressa, sotto choc e con gli abiti strappati, ha preferito non andare in Pronto soccorso, cosa che ha fatto la mattina seguente: le hanno riscontrato graffi e diverse contusioni.

Il giorno seguente i due erano ancora a chiedere l'elemosina, nel corso principale, provando un grande spavento a distanza di giorni.

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