Cronache

Telecamere tra i banchi contro la droga a scuola

Si tratta di un provvedimento ritenuto necessario per contrastare il fenomeno dello spaccio e del consumo di droga tra i banchi di scuola, il comune di Agrigento ha impegnato quasi 17mila euro per l'attuazione del progetto

Telecamere tra i banchi contro la droga a scuola

Stop alla circolazione di sostanze stupefacenti nelle scuole agrigentine. Arrivano le telecamere per contrastare lo spaccio e il consumo di droga tra i banchi di classe. Un provvedimento divenuto necessario per debellare un fenomeno sempre più in continuo aumento che non accenna a fermarsi. Un’ insana moda tra i giovani che si sta diffondendo a macchia d’olio negli istituti superiori e che può contare sul silenzio degli studenti i quali, per paura di subire ritorsioni, fanno finta di non vedere per non denunciare. Lo sanno bene le forze dell’ordine che, nei diversi controlli eseguiti dall’inizio dell’anno scolastico ad oggi hanno rinvenuto in più scuole diverse sostanze di stupefacenti tra hashish e marijuana. Così, per contrastare il fenomeno, fornendo un valido aiuto a carabinieri e polizia, quotidianamente impegnati in una specifica attività preventiva, il comune di Agrigento ha approvato il progetto Scuole Sicure.

Quasi 17mila euro le somme che saranno destinate all’installazione di apposite telecamere di videosorveglianza all’interno delle scuole secondarie di secondo grado. Gli istituti destinatari del provvedimento sono il liceo scientifico Leonardo, il Majorana il liceo classico Empedocle, gli istituti tecnici Foderà, Sciascia e Brunelleschi. Ed ancora il liceo scientifico delle scienze umane Politi e il professionale Nicolò Gallo. Il progetto diventerà realtà nel più breve tempo possibile visto che i lavori sono già stati affidati alla ditta che si è aggiudicata l’appalto. Sostanzialmente il comune di Agrigento ha ricevuto dal ministero dell’Interno un finanziamento di circa 34 mila euro da destinare ad attività specifiche per il contrasto di alcuni fenomeni sociali che hanno impatto negativo sui giovani. Tra questi il sempre più diffuso consumo di sostanze stupefacenti all’interno delle scuole, luoghi in cui è più facile influenzare i comportamenti dei ragazzi che emulano i comportamenti altrui. L’altra parte delle somme ricevute dal Palazzo dei Giganti verranno messe a disposizione per consolidare la presenza degli organi di polizia municipale all’interno degli istituti interessati.

"Con la firma del protocollo d'intesa con il ministero dell'Interno avvenuta in prefettura- ci dice il sindaco Calogero Firetto- abbiamo dato il via a questo importante progetto che ci vede inseriti nell'elenco dei 100 comuni italiani selezionati e prevede la collaborazione diretta della polizia municipale di Agrigento per il potenziamento dei servizi ma anche con l'organizzazione di incontri con gli studenti per sensibilizzarli sul tema. Un progetto a tutela e difesa dei ragazzi e del loro futuro".

Da una parte quindi l’utilizzo degli strumenti messi a disposizione dalla tecnologia come deterrenti ma anche come supporto all’attività di investigazione.

Dall’altra parte c’è pure il lavoro dei carabinieri e della polizia che, da alcuni anni, hanno intrapreso una serie di iniziative con finalità di carattere educativo, per diffondere la cultura del rispetto e della legalità all’interno delle scuole.

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