Cronache

Due alpinisti padovani muoiono sulle Dolomiti in Trentino

L'allarme era stato dato venerdì mattina ma poi era rientrato. Le ricerche sono riprese all'alba perchè i due scalatori non erano rientrati nel rifugio

Due alpinisti padovani muoiono sulle Dolomiti in Trentino

Stavano scalando una delle cime più celebri delle intere Dolomiti, allo stesso livello delle Tre Cime di Lavaredo. Purtroppo due alpinisti padovani hanno perso la vita cadendo dalla parete del Sass Maor, in Trentino. Uno era originario di Monselice e l'altro di Villafranca Padovana.

Come riferisce il Corriere del Veneto, è probabile che uno dei due alpinisti abbia perso un appoggio mentre salivano insieme in doppia. Resta però da ricostruire nel dettaglio la dinamica dell’incidente. Quel che è certo è che sono precipitati nel vuoto da un’altezza elevata. Questa mattina sono stati recuperati dagli uomini del soccorso alpino e trasportati alla camera mortuaria di Pieve di Primiero-Transacqua.

I soccorsi erano stati allertati da un’escursionista venerdì mattina intorno alle 10.30. Mentre stava percorrendo un sentiero vicino alla parete rocciosa, l’uomo aveva visto cadere due corpi ma non era sicuro che si trattasse di sagome umane. L’allarme era rientrato quando l’elicottero ha notato che c’era stata solo una scarica di sassi. In serata, però, alcuni alpinisti hanno detto di aver visto precipitare una cordata sulla via Scalet Biasin del Sass Maior. E infatti nel loro rifugio, il Velo della Madonna a quota 2.300 metri, mancavano proprio i due alpinisti.

"Non vorremo mai scrivere queste righe - si legge sulla pagina Facebook del Soccorso alpino e speleologico del Veneto -. La nostra famiglia oggi piange una grande persona. Ieri il nostro Michele Chinello e un suo compagno di cordata hanno perso la vita durante la scalata della via Scalet-Biasin, sul Sass Maor.

Michele aveva 51 anni, apparteneva al Soccorso alpino di Padova, era infermiere al Suem di Padova e fino allo scorso anno aveva turnato come tecnico di elisoccorso nella base di Verona emergenza".

Commenti