Cronache

"Ecco chi attacca Benedetto XVI. La Chiesa ora è sotto assedio"

Marcello Pera, amico di Benedetto XVI e ex presidente del Senato: "Benedetto penso sia preoccupato per lo stato della Chiesa"

Benedetto XVI saluta Francesco durante il concistoro del 22 febbraio
Benedetto XVI saluta Francesco durante il concistoro del 22 febbraio

Non è un retroscenista Marcello Pera. Ma conosce il mondo della Chiesa ed è un amico personale di Joseph Ratzinger. Per questo ha tutte le carte in tavola per dire che "è in atto un pesante attacco contro papa Benedetto XVI".

In una intervista a La Fede Quotidiana, Pera afferma di avere una "sensazione" fondata, figlia di quanto sta accadendo in questi giorno (e non solo) dietro le mura vaticane e in merito allo scandalo del coro della Cattedrale di Ratisbona, bufera in cui è stato trascinato anche il fratello del papa emerito. "Io non amo e tanto meno non ho mai amato la dietrologia, ma ho la sensazione che stia partendo o è già partito e sia in atto, un pesante attacco contro il Papa Emerito, un attacco che prende per bersaglio suo fratello e lo stesso cardinal Muller”. Secondo Pera, infatti, "il bersaglio, almeno in Germania, è Ratzinger. E non è qualcosa che nasce oggi, sia ben chiaro. Non escludo che quel rapporto possa essere utilizzato come strumento di offesa verso Benedetto XVI per macchiare la sua figura, utilizzando persone care a lui o vicine”.

Il fulcro dell'attacco al Benedetto sarebbe la Germania. La sua Germania, quella che gli ha dato i natali ma a quanto pare non sembra apprezzarne fino in fondo la profondità teologica e spirituale, fermamente radicata nella Tradizione. "Una parte della Chiesa tedesca - spiega Pera - non hai veramente amato Benedetto XVI. Penso a Kasper che è sempre stato teologicamente un avversario di Benedetto XVI ed ora è totalmente allineato alle posizioni di Bergoglio. Per altro verso, anche la Curia romana è divisa al suo interno e non è esagerato parlare di lotte intestine”.

Ma perché tanto astio? "Perché lui era ed è il bastione della dottrina cattolica - dice Pera alla Fede Quotidiana - colui che ha sempre cercato in ogni modo di farla conoscere e non è mai venuto a compromessi, come oggi accade, con lo spirito dei tempi. Voler offuscare la sua immagine, sarebbe una vittoria degli ambienti secolari e forse protestanti. La Chiesa oggi è sotto assedio”.

Nei giorni scorsi si è molto discusso delle parole di Benedetto XVI nel necrologio per la morte del cardinal Meisner, uno dei firmatari dei dubia in merito all'enciclica di Bergoglio. Marcello Pera, che spesso vede Ratzinger, "preferisce non rispondere" a chi gli chiede se il papa emerito è "preoccupato" dello stato della Chiesa Cattolica. Ma dice di "pensare che Ratzinger lo sia": "Lo dimostra il suo necrologio per la morte del cardinal Meisner. Dimostra che in lui esiste una viva preoccupazione per la situazione attuale della Chiesa".

Infine la critica dell'ex presidente del Senato all'attuale interpretazione della dottrina cattolica di papa Francesco: "Ho molte riserve - dice Pera -sulla sua corretta interpretazione. Mi sembra che vada contro la giusta e consolidata tradizione ed occhieggia alla mondanità. Segue una sorta di umanesimo filantropico e nutro molte preoccupazioni. Anche nei riguardi dell’Islam e degli immigrati, Bergoglio ha un atteggiamento di resa che non mi piace affatto, alla pari del suo appiattimento su posizioni dottrinali discutibili.

Fa molta politica e mi pare arrendevole sia sui principi, che sull’islam”.

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