Cronache

Ecco i posti dove si andrà gratis in vacanza (se indigenti)

L'iniziativa del portale dell'ospitalità religiosa. "Tutti hanno bisogno di un momento di serenità e vacanza". Aperti monasteri e case strutture religiose per le famiglie indigenti

Ecco i posti dove si andrà gratis in vacanza (se indigenti)

L'iniziativa vuole regalare un po' di vacanza e sollievo anche a chi non ha i soldi per andare in ferie fuori casa. L'idea, che è piaciuta anche a Papa Francesco, è dell'Associazione Ospitalità Religiosa Italiana che anche quest'anno metterà a disposizione conventi, case religiose e eremi per regalare qualche giorno di svago a chi non può permetterseli.

"Tutti hanno bisogno di un momento di serenità, di vacanza, e questa è una opportunità importante per le persone più povere e meno abbienti: vivere un momento spensierato, sentendosi trattare non da ultimi, ma come tutti gli altri ospiti", dice a Repubblica Fabio Rocchi, presidente dell' Associazione.

L'iniziativa verrà rilanciata oggi, giornata della Misericordia tanto cara a Bergoglio (che ne ha fatto il metro del suo papato). Le strutture della Chiesa saranno messe a disposizione da oggi fino ad ottobre. In totale 50 stabiliti in montagna o al mare. Mille notti gratuite, quasi tutte d'estate. Per partecipare le famiglie meno abbienti devono rivolgersi alla propria parrocchia o alla Caritas, chiedendo di poter essere inseriti nello speciale elenco. Basta indicare la data e il numero dei componenti della famiglia e poi la parrocchia (o la caritas) contatteranno le strutture per conoscere l'eventuale disponibilità. "Mare, montagna, natura e città d’arte: sono tante le opportunità che Diocesi, Parrocchie e Caritas potranno utilizzare gratuitamente a beneficio dei loro assistiti", si legge nel comunicato. Una volta ottenuto l'ok, le varie strutture organizzeranno il soggiorno (spesso a pensione completa). Un modo, si legge nel sito, per dare "qualche giorno di serenità per famiglie numerose mono o senza reddito, genitori singoli con figli a carico, pensionati con reddito insufficiente, adulti rimasti senza lavoro; persone che in ogni caso non potrebbero permettersi un soggiorno a pagamento, ma che hanno comunque una dimora dove rientrare".

In fondo anche Papa Francesco l'anno scorso aveva espresso "gratitudine per il premuroso gesto" e aveva auspicato "un sempre più generoso impegno a favore di quanti sono bisognosi e indigenti".

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