Cronache

Emergenza ospedali: i reparti chiudono per le ferie di medici e infermieri

Emergenza negli ospedali italiani, dove l'organico del personale sanitario è già ridotto all'osso e con le vacanze non tutti i reparti rimangono aperti

Emergenza ospedali: i reparti chiudono per le ferie di medici e infermieri

Anche i medici e gli infermieri, ci mancherebbe (!), vanno in vacanza, ma con gli organici sanitari già ridotti al lumicino, le meritate ferie dei camici mandano in tilt i reparti ospedalieri. È allora emergenza negli ospedali italiano, dove non tutti i reparti rimarranno aperti – anzi, molti chiuderanno parzialmente o del tutto – vista la turnazione estiva.

La carenza del personale medico non è certo una novità e ogni anno, arrivati a giugno, la situazione diventa critica in corsia. Sia per chi ci lavora, sia per chi ci finisce ricoverato. Un disagio che interessa tutto lo Stivale, da Nord a Sud, e che vede però il Meridione e il Centro maggiormente annaspanti.

Una condizione che – come spiega a La Verità Carlo Palermo, segretario de sindacato dei dirigenti ospedalieri Anaao – è frequente e "nasce dal blocco del turnover che dal 2009 che ha determinato una riduzione di circa 8.000 medici 2.000 dirigenti non medici e 36.000 infermieri". E i primi a tagliare i servizi circa del 50%, sono i reparti di chirurgia: "Riducono i posti letto, che da 20-30, passano a 10-15…".

Il segretario Anaoo aggiunge: "A soffrire di piùsono le regioni che, (avendo sforato il budget sanitario) sono state sottoposte al piano di rientro". Dunque Molise, Campania, Sicilia, Calabria e Lazio, che "dal 2009 hanno avuto una contrazione di organico nell' ordine del 15- 35%". "Il deficit di personale è ulteriormente gravato dalla quota 100 che manderà in pensione altri operatori sanitari", continua Palermo, che sottolinea anche come tra gli elementi critici del sistema ci sia anche la questione del progressivo invecchiamento della popolazione.

La soluzione è una e una sola: trovare i soldi per la Sanità e assumere personale, anche gli specializzandi degli ultimi anni, che sono circa 9mila.

Altrimenti, ogni estate, sarà sempre la solita vecchia e pericolosa storia.

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