Cronache

Emilia-Romagna, allerta rossa per esondazione dei fiumi

Criticità idraulica sui bacini idrografici di Reno e affluenti. Ondata di maltempo anche in Veneto. Miglioramento nel resto dell'Italia

Emilia-Romagna, allerta rossa per esondazione dei fiumi

Continua la lunga fase di maltempo che sta colpendo soprattutto il Nord e alcuni tratti del Centro: nello specifico molte aree del Nordovest come la Liguria, il Piemonte, i settori ovest lombardi, l'Emilia-Romagna fino a tutto il Triveneto e alla Sicilia centro-orientale sono colpite da piogge abbondanti. Altri fenomeni sparsi - ma meno intensi - si segnalano sulla Toscana, in Umbria, nel Lazio, in Campania e sulla Sardegna. Non manca la neve copiosa sui comparti medio alti dell'arco alpino e sul nord Appennino. La situazione meteo nelle prossime ore peggiorerà: precipitazioni di notevole intensità si verificheranno sulla Liguria e su tutto il versante tirrenico, specie sui litorali toscani e laziali; in alcuni settori del genovese le strade si sono già trasformate in fiumi d'acqua. Nel resto d'Italia ci sarà un miglioramento.

Allerta rossa in Emilia

Il Dipartimento della protezione civile, sulla base dei fenomeni previsti, ha confermato la criticità idraulica da allerta rossa sui bacini idrografici di Reno e affluenti per la giornata di domani, mercoledì 20 novembre: le rotture arginali e la propagazione delle piene hanno fatto scattare l'altissimo livello di attenzione. Le condizioni risultano davvero delicate anche a causa dello scioglimento della neve caduta in Appennino, che ha contribuito all'ingrossamento dei corsi d'acqua. Ai cittadini è stato raccomandato di "non avvicinarsi e fare foto/video ai corsi d'acqua in piena, di non sostare sui ponti e di stare attenti ai sottopassi. Oltre ad essere molto pericoloso, si rischia di intralciare gli interventi".

Allerta arancione anche sulla Provincia Autonoma di Bolzano e sui settori di Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto (dove tutti i bacini rimangono sotto osservazione per criticità idraulica e idrogeologica) ed Emilia-Romagna.

Valutata infine un'allerta gialla nella Provincia Autonoma di Trento, in Friuli Venezia Giulia, in Umbria, in Calabria, in Sicilia, sui restanti territori di Liguria, Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna, sull'area sud-orientale del Piemonte, su gran parte di Toscana e Lazio, sul settore occidentale dell’Abruzzo, sul versante costiero della Campania, su gran parte di Molise e Puglia.

Commenti