Cronache

"Fa una vita troppo mondana". La scorta si ribella al magistrato

Corsa, poligono, cavalli e balli latinoamericani: il pm della Dda è troppo scatenato. E gli uomini della scorta non gli stanno dietro

"Fa una vita troppo mondana". La scorta si ribella al magistrato

Dal 21 agosto del 2013 Giovanni Arena, il pm della Dda genovese che ha sgominato la 'ndrangheta del Ponente ligure, vive sotto scorta. Il magistrato non si è, tuttavia, lasciato intimidire ed è andato avanti a fare vita mondana. Dalla corsa al poligono, dai cavalli ai balli latinoamericani: abbastanza, come racconta la Stampa, per complicare il lavoro della scorta che adesso si lamenta perché si vede costretta a fare troppi straordinari notturni.

Le lamentele degli uomini della scorta, che non riescono a garantire l'incolumità del magistrato in determinati contesti, sono state analizzate da questore, prefetto e procuratore generale di Genova. Tuttavia, come rileva la Stampa, la vertenza ha aoperto un acceso dibattito: "Chi stabilisce cosa può o non può fare chi vive sotto scorta? E ancora: è giusto rivedere i propri spostamenti, per non gravare sui propri angeli custodi, oppure, al contrario, difendere ciò che si ama fare è il modo migliore per rispondere a questo genere di minacce?".

Non avendo ricevuto "comunicazioni formali", Arena non ha voluto rilasciare commenti sull'accaduto.

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