Cronache

Una famiglia britannica sterminata sulle Alpi francesi

Giallo in Alta Savoia. Padre, madre e nonna trovati uccisi all'interno di un'auto. Salva la bimba di 4 anni. Spunta la pista del fratello per una questione di soldi

Una famiglia britannica sterminata sulle Alpi francesi

Sono sopravvissute soltanto loro, due bimbe, due sorelline di 7 e 4 anni, al terribile massacro della loro famiglia nei pressi del lago di Annecy, sulle Alpi francesi, un crimine spietato e al momento ancora misterioso nel movente.

I loro genitori, Saad al-Hilli, 50 anni, nato a Baghdad, e la moglie Iqbal, di poco più giovane, sono stati uccisi a colpi di arma da fuoco insieme alla nonna, che aveva passaporto svedese, nella loro auto, mentre erano in vacanza in un camping dell’Alta Savoia: una sorta di esecuzione. Venivano da Claygate, nel Surrey, periferia sud di Londra, e pochi giorni prima, come tante famiglie inglesi, si erano imbarcati sul ferry per la Francia, dove amavano trascorrere le vacanze. La bimba più grande, Zaina, 7 anni, è rimasta gravemente ferita, ma la sua vita non è in pericolo, mentre Zehab, 4 anni, è miracolosamente scampata alla strage restando nascosta per ore, paralizzata dal terrore sotto il corpo senza vita della madre.

Nella strage ancora inspiegata è rimasto ucciso anche un uomo di una quarantina d’anni, che abitava in un comune vicino e passava sul luogo del crimine in bici. Forse ha assistito alla scena ed è stato freddato dagli assassini. I corpi delle vittime sono stati trovati ieri pomeriggio, poco prima delle 16, nella Bmw con targa inglese parcheggiata su una strada in un bosco del comune di Chevaline. La famiglia stava trascorrendo le vacanze in un campeggio di Saint-Jorioz, in Alta Savoia. A scoprirli è stato un ciclista inglese, un ex della Royal Air Force, che ha prima soccorso la bimba ferita e poi ha trovato i quattro cadaveri. Probabilmente la strage era stata compiuta pochi minuti prima. Sul posto sono stati ritrovati quindici bossoli di una pistola automatica.

La bimba ferita è stata subito trasportata all’ospedale di Grenoble, dove si trova ancora in coma farmacologico e dovrà essere rioperata. Ha il cranio fratturato ed è stata colpita da alcune pallottole alla spalla. Solo otto ore più tardi, invece, durante la notte, sono stati rimossi i corpi dall’auto. È a quel punto che è stata trovata l’altra bambina, miracolosamente incolume. La bimba si era nascosta sotto i corpi della madre e della nonna e tra alcuni bagagli. Ora gli agenti sono sotto accusa per non aver controllato prima l’interno della vettura. La gendarmeria di Chambery aveva deciso di "congelare" la scena in attesa di tecnici da Parigi, è stato spiegato. Il procuratore di Annecy, Eric Maullaud, ha riferito che la piccola era "totalmente invisibile" e "immobile" e che è passata inosservata anche ad una telecamera termica. Una volta liberata la bimba, "molto felice di essere tra le braccia degli inquirenti", è stata trasferita in un reparto pedopsichiatrico e sta già cominciando a parlare.

Il padre assassinato era conosciuto dai servizi di intelligence britannici. Lo rivela il sito web del quotidiano britannico The Daily Mail, citando un suo vicino che ha parlato in condizione di anonimato. I servizi di intelligence avevano messo la vittima sotto sorveglianza nel 2003 durante l’intervento americano in Iraq, ha detto questo vicino al Daily Mail, affermando di averlo ospitato in quel periodo. I servizi di intelligence si sono rifiutati di commentare la
notizia, affermando che la vittima non è stata ancora formalmente identificata.

Intanto spunta la pista del denaro nel massacro di ieri ad Annecy. Saad al-Hilli, una delle 4 vittime, avrebbe avuto un litigio per questioni di soldi con il fratello. Lo ha spiegato il procuratore Eric Maillaud, incaricato delle indagini, spiegando che l’informazione è arrivata dalla polizia britannica.

Il presidente francese Francois Hollande, in visita ufficiale a Londra, ha assicurato «che tutto il possibile» sarà fatto per trovare il colpevole del massacro. Intanto, la polizia britannica ha perquisito l’abitazione degli al-Hilli, una villetta in un quartiere residenziale a sud di Londra.

A caccia di qualcosa che possa spiegare un massacro così atroce.

Commenti