Cronache

Il fascino incredibile del Gran Premio Nuvolari

Trecento iscritti alla 25ª edizione vinta da una Fiat 508 Sport del 1934. Il sostegno di Audi, Eberhard e Banca Generali

Se la Mille Miglia è la gara di regolarità automobilistica più famosa al mondo, la seconda è una rievocazione sempre organizzata in Italia: il Gran premio Nuvolari. Ed è curioso notare che il Gp Nuvolari sia nato proprio da una costola della Mille Miglia. Dopo la morte di Tazio Nuvolari, nel 1953, gli organizzatori decisero infatti di modificare il percorso, facendolo transitare da Mantova, città natale del pilota. Nacque così una sfida per premiare il corridore più veloce sui lunghi rettilinei del tratto conclusivo Cremona-Mantova-Brescia. Ne furono disputate quattro edizioni, poi il Gran premio è tornato come prova di regolarità, per auto prodotte dal 1919 al 1969. Dal 18 al 20 settembre si è disputata la 25ª puntata di un appuntamento cresciuto fino a raggiungere 330 iscritti. Per il 2015 sono arrivati equipaggi da 19 Paesi, dal Giappone all'Argentina, che si sono sfidati sui 1.060 km di un percorso nuovo. Per la prima volta i partecipanti hanno raggiunto la Toscana, con un itinerario coast-to-coast , con tappe a Forte dei Marmi e Rimini.

Il successo di un evento si valuta anche dall'autorevolezza degli sponsor. Oltre a Eberhard & Co., sponsor e cronometraggio ufficiale, la manifestazione è supportata da Audi, e da Banca Generali, società leader nella gestione del risparmio con 43 filiali e 135 uffici di consulenti finanziari. Il logo del leone, simbolo della banca, non è apparso solo su programmi e striscioni, ma su varie auto iscritte, prima tra tutte la Mercedes 250 SL numero 320 (in foto) , guidata dall'ad Piermario Motta. Che ha così spiegato la motivazione che spinge l'istituto a sostenere il Gp: «Siamo felici di essere al fianco di un'iniziativa che ogni anno riesce a far sognare un pubblico non solo di appassionati, ma di tutti coloro che amano l'eleganza e le emozioni. Il legame tra pilota e navigatore richiama lo stresso connubio e affinità del nostro lavoro dedicato al private banking e alla gestione del risparmio dei nostri clienti».

Rispetto al Gp degli Anni '50, manca il brivido della velocità assoluta, ma anche in formula regolaristica il fascino è ben presente.

I partecipanti hanno dovuto infatti affrontare 86 prove cronometrate, con controlli di precisione, che hanno premiato l'equipaggio Vesco-Guerini, al volante di una Fiat 508 (la Balilla) Sport del 1934.

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