Cronache

Festa islamica del Sacrificio, ancora torture sugli animali: nuovo caso a Bologna

Questa volta a essere sorpresi dai carabinieri sono due tunisini: stavano sgozzando delle pecore in un piazzale. Ieri un altro caso a Firenze

Festa islamica del Sacrificio, ancora torture sugli animali: nuovo caso a Bologna

Una pecora sgozzata e un'altra addirittura scuoiata e pronta per essere mangiata. Succede di nuovo e sempre durante la festa islamica del Sacrificio. Questa volta siamo nel piccolo paesino di Bentivoglio, a Bologna. I due tunisini sono nel piazzale centrale dell'Interporto quando cominciano a mettere in atto il rito crudele, sgozzando i due animali. Ma una guardia giurata nota i due immigrati e segnala subito il fatto al nucleo operativo e radiomobile di Molinella.

Come riporta Il Resto del Carlino, il tutto è successo nel parcheggio dove si fermano i camion per ricevere il carico. I due "macellai clandestini" volevano approfittare delle aziende chiuse per ferie e pensavano di passare così inosservati. Peccato che non sia andata così, e ora si sono beccati una bella denuncia.

Sorpresi dai carabinieri, i due tunisini si sono meravigliati di essere nei guai. Per loro,a quanto pare, è normale sgozzare animali senza stordimento durante la festa islamica del Sacrificio. In Italia, però, la macellazione clandestina è un reato.

Ma il caso è solo l'ultimo di una lunga serie. Sempre in questi giorni i carabinieri di Martino in Argine, nel Bolognese, hanno pizzicato due marocchini con due pecore: una immobilizzata nel bagagliaio con le zampe legate, e l'altra sotto il cofano. Da dove arrivassero i due animali, inoltre, i due immigrati non sono stati in grado di spiegarlo, non essendo in possesso dei documenti di provenienza. Anche loro si sono beccati una denuncia, questa volta per maltrattamento di animali.

Ieri, invece, cinque persone sono state fermate in provincia di Firenze. Avrebbero svolto macellazioni clandestine con uccisioni varie di ovini e caprini.

La festa islamica del Sacrificio

In occasione di questa festività, i musulmani sacrificano un montone che viene ucciso per sgozzamento attraverso un preciso rituale. Il tutto, però, avviene senza lo stordimento preventivo dell'animale.

La carne, poi, viene divisa preferibilmente in tre parti uguali, una delle quali va consumata subito tra i familiari.

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