Cronache

Firenze, sputi e schiaffi: "Collettivi fratturano sterno a studente di destra"

La denuncia di Azione Universitaria: "Tre dei nostri circondati dal Collettivo. Accerchiati, poi sputi, spintoni e schiaffi. Uno è finito in ospedale con una frattura dello sterno"

Polo Novoli: foto da Wikipedia
Polo Novoli: foto da Wikipedia

Sputi, spintoni, schiaffi da parte dei collettivi. E infine uno studente con la frattura dello sterno costretto ad andare all'ospedale. È il bilancio dell'aggressione da parte di alcuni studenti di sinistra ai danni di coetani di Alleanza Universitaria, organizzazione studentesca di destra.

Siamo a Firenze. "Tre dei nostri militanti avevano organizzato un banchino per raccogliere le firme contro lo sciopero dei professori previsto per la sessione d'esami estiva, quando un gruppetto di ragazzi del Collettivo politico di scienze politiche si è avvicinato e ha iniziato a insultarli". Il racconto dell'ultima aggressione contro gli studenti di destra lo fa Angela Sorice, coordinatrice di Azione Universitaria, a Repubblica. "Alcuni di loro hanno minacciato di tornare con i rinforzi e infatti, poco dopo, sono arrivati in 15 e li hanno accerchiati - continua Sorice - A quel punto sono ricominciate le prese in giro, poi gli sputi, gli spintoni finché non hanno preso a schiaffi uno dei nostri, tirandogli una spallata e facendolo finire in ospedale con una frattura dello sterno".

I fatti risalgono a ieri pomeriggio, intorno alle 13. A denunciare i fatti sono gli stessi ragazzi della formazione di destra. Sul caso è intervenuto anche il rettore dell'ateneo fiorentino, Luigi Dei: "Condanno nella maniera più netta l'aggressione portata oggi ai danni di alcuni giovani di Azione Universitaria che si trovavano fuori dai locali del polo delle Scienze sociali di Novoli - ha detto - e che ha richiamato l'intervento delle forze dell'ordine. Esprimo la mia vicinanza al giovane che ha riportato lesioni non lievi". Dura la condanna all'uso della "violenza fisica e verbale" fuori dalla aule universitarie: "Deve essere respinta con fermezza e convinzione da parte di tutti coloro che credono nell'università come luogo di confronto, anche schietto ma sempre rispettoso dei valori irrinunciabili della democrazia", ha affermato il rettore.

La Digos ha identificato e denunciato per violenza privata e lesioni due ragazzi, gia conosciuti alle forze dell'ordine. Diversa, però, la posizione del Collettivo di scienze politiche, che rigetta al mittente le accuse parlando solo di insulti ma "nessuna aggressione da parte nostra, nessuna spinta e nessun contatto fisico. Noi ci siamo semplicemente avvicinati per ribadire che non vogliamo fascisti dentro l'università".

Secondo gli studenti di sinistra "quando è intervenuta la polizia sono stati gli stessi ragazzi di Azione Universitaria a smontare il banchino, che tra l'altro non era autorizzato, e ad andarsene".

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