Sarà un'estate caldissima quella sul fronte dell'immigrazione. Mentre la Sea Watch fa rotta verso Lampedusa rifiutando le offerte di approdo di Tripoli, le Ong preparano l'offensiva. A dare man forte alla Sea Watch anche l'Unione europea, che ieri ha definito «non sicuri» i porti libici, smentendo di fatto il governo italiano, finito sotto accusa a Bruxelles anche per il decreto Sicurezza-bis. Salvini, accerchiato, se la prende con le toghe: «Basta dissequestrare le navi».
Anche perché le imbarcazioni delle Ong già coinvolte in altri casi controversi di salvataggio stanno tutte per tornare in mare. Affiancate da una nuova flotta di barche a vela per raccogliere i migranti. E con l'ausilio di un nuovo trucco: messaggi in arabo sui social per avvertire i trafficanti della partenza.La flotta anti-Salvini è già in mare
Offensiva delle Ong. Sea Watch a Lampedusa, ministro contro i pm
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