Cronache

Foggia, maliano perseguita donna: "Dammi soldi". Poi attacca gli agenti

Da giorni lo straniero pedinava la sua vittima ovunque, arrivando a seguirla fin sotto l'ufficio dove lavora. Lo straniero pretendeva del denaro dalla ragazza per porre fine alle sue persecuzioni

Foggia, maliano perseguita donna: "Dammi soldi". Poi attacca gli agenti

È finito in manette, durante lo scorso lunedì, il maliano accusato di estorsione ed atti persecutori nei confronti di una ragazza di Foggia e che poi ha aggredito i poliziotti intervenuti per fermarlo.

Il 26enne ha tormentato per giorni la sua vittima, pedinandola dovunque. La seguiva alla fermata del bus, sotto il posto di lavoro e la attendeva nei pressi della sua abitazione, fino a che non ha deciso che fosse giunto il momento giusto per fermarla e spiegarle cosa stesse accadendo. "Se vuoi che ti lasci stare devi darmi dei soldi", avrebbe intimato lo straniero alla giovane, come riportato da "Il Secolo d'Italia". Pur terrorizzata dalla minaccia, la vittima ha trovato il coraggio di reagire prontamente, divincolandosi dall'africano e fuggendo da lui.

Col 26enne che la inseguiva dall'altro lato della strada, la ragazza è stata soccorsa da una pattuglia della polizia di Stato, mentre lo stalker, alla vista della volante, ha immediatamente cercato di allontanarsi dal posto. Ancora sotto choc, la vittima ha raccontato agli agenti quanto le era accaduto. Questi hanno pertanto deciso di tendere una trappola al maliano, appostandosi sotto l'ufficio dove la ragazza lavora, nella speranza che il persecutore facesse nuovamente la sua comparsa. E così, in effetti, è andata.

Quando ha notato i poliziotti, l'africano si è nuovamente dato alla fuga, cercando di far perdere le proprie tracce per i vicoli del centro storico di Foggia. Tutto inutile, dato che in breve gli uomini in divisa lo hanno raggiunto, venendo, tra l'altro, aggrediti con violenza. Le manette sono finalmente scattate ai polsi del persecutore africano, anche se due agenti hanno riportato delle lievi ferite.

Portato in questura, lo straniero è stato incriminato con l'accusa di resistenza e violenza a pubblico ufficiale, oltre a subire una denuncia a piede libero per atti persecutori ed estorsione.

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