Cronache

Forza Nuova, Minniti: "Pronto a sciogliere chi ha violato la legge"

Il ministro dell'Interno Marco Minniti risponde al question time alla Camera. Presa di posizione dopo le polemiche su Forza Nuova

Forza Nuova, Minniti: "Pronto a sciogliere chi ha violato la legge"

"L'impegno del governo e mio personale è quello di tenere alta l'attenzione e di utilizzare tutti gli strumenti previsti. Nessuna sottovalutazione e nessuna tolleranza, c'è un confine che non può essere oltrepassato da nessuno. Contiamo di avvalerci di tutte le disposizioni di legge che possono portare a sospensione o scioglimento delle associazioni che hanno violato le norme". A dirlo è il ministro dell'Interno Marco Minniti, intervenuto ieri pomeriggio alla Camera per rispondere ad una interrogazione parlamentare firmata da Articolo 1-Mdp. Minniti non lo dice direttamente e non cita, parlando di scioglimento, di Forza Nuova. Ma il riferimento al movimento guidato da Roberto Fiore sembra (quasi) scontato.

Il ministro infatti ribadisce la volontà di contrastare le formazioni neofasciste con "costante attività di monitoraggio e raccolta informativa". E questo "anche in ragione degli esiti delle attività di contrasto delle condotte illecite, che hanno fatto registrare tra gli anni 2011 e 2016 la denuncia di 340 militanti di Forza Nuova e l'arresto di 10 di loro".

"Nel marzo scorso la Procura della Repubblica di Roma - ricorda Minniti - ha emesso un avviso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti di 10 appartenenti al movimento Forza Nuova, indagati per associazione avente lo scopo di incitare alla discriminazione e alla violenza per motivi razziali e religiosi, istigazione alla discriminazione e alla commissione di atti di violenza per motivi razziali, nonché per altri reati in danno di cittadini della comunità bengalese romana. Al riguardo, l'Autorità giudiziaria ha disposto il rinvio a giudizio degli indagati, fissando per il prossimo 31 gennaio l'udienza preliminare". Tra le accuse ci sarebbero anche "le tesi negazioniste dell'Olocausto e la tesi della superiorità della razza bianca, nonché di aver promosso e diretto, nell'ambito delle iniziative di una sezione romana di Forza Nuova, un gruppo che incitava alla discriminazione e alla violenza per motivi razziali e religiosi.

Tali attività si sarebbero concretizzate con la diffusione, anche on-line, delle tesi sopra richiamate, nonché con la realizzazione di atti di violenza nei confronti di cittadini del Bangladesh".

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