Cronache

Frodi creditizie: Napoli prima città in Italia per furti di identità

La tipologia più diffusa di truffa resta l’acquisto di elettrodomestici mediante un prestito ottenuto in modo fraudolento, ma a crescere sono le frodi per la categoria auto-moto, le spese per immobili e ristrutturazioni e per articoli di arredamento

Frodi creditizie: Napoli prima città in Italia per furti di identità

È Napoli la prima città per furti di identità. Il dato è scaturito dalle rilevazioni presentate nella ventisettesima edizione dell’Osservatorio sulle frodi creditizie realizzato da Crif e Mister Credit – la divisione di Crif dedicata ai servizi ai consumatori. Le frodi creditizie perpetrate mediante furto di identità, con il successivo utilizzo illecito dei dati personali e finanziari altrui, continuano a crescere senza sosta. Nei primi sei mesi del 2018 in Italia hanno superato i 12.100 casi, contro i circa 11.000 del corrispondente semestre 2017, per un danno stimato pari a circa 72 milioni di euro.

In Campania sono stati ben 1.758 i casi di frode creditizia registrati nel primo semestre 2018, dato che posiziona la regione al primo posto della poco invidiabile graduatoria nazionale, davanti a Lombardia (1.505 casi), Lazio (1.360 casi) e Sicilia (1.241 casi). A livello provinciale, il maggior numero di frodi creditizie è stato registrato nella provincia di Napoli, con 1.065 casi, davanti a Caserta, con 284 casi e Salerno, con 282 casi. Meno rilevante il fenomeno ad Avellino e Benevento, rispettivamente con 80 e 47 casi rilevati nei primi sei mesi dell’anno.

Ma chi sono le vittime di furto di identità utilizzato per portare a termine una frode creditizia? In prevalenza a subire questo fenomeno sono gli uomini (63,4%), che vedono anche aumentare il peso sul totale (+ 12,2% rispetto allo scorso anno), mentre la fascia di età maggiormente colpita è risultata essere quella compresa tra 41 e 50 anni (con il 25,6% del totale, per la precisione). Sono però gli over 60 ad aver fatto registrare l’incremento più consistente (+ 8,8% rispetto al primo semestre 2017).

La tipologia più diffusa di frode resta l’acquisto di elettrodomestici mediante un prestito ottenuto in modo fraudolento, con una incidenza del 30,9% sul totale, ma a crescere sono le truffe per la categoria auto-moto, il cui peso arriva al 13,6%, seguita dai crediti relativi a spese per immobili e ristrutturazioni (10,8% del totale; quasi +30%) e per articoli di arredamento (10,4%), che raddoppiano la loro incidenza.

Significativo anche l’aumento dei casi che hanno come oggetto finanziamenti relativi all’acquisto di elettronica e telefonia (+ 65%) e trattamenti estetici e medici (+ 30%).

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