Cronache

Frodi informatiche sui biglietti aerei: maxi operazione dell'Interpol

Titoli di viaggio acquistati fraudolentemente attraverso l’indebito utilizzo di carte elettroniche di pagamento: l'ultima truffa sul web

Frodi informatiche sui biglietti aerei: maxi operazione dell'Interpol

Centotrenta persone arrestate (101 in Europa, 11 tra Asia e Oceania, 9 in America Latina, 6 in Canada e 2 negli Usa); 140 aeroporti interessati in 50 Stati; la collaborazione di 65 compagnie aeree, di Mastercard, Visa e American Express, ed il contestuale supporto di Interpol, Europol, Eurojust, Frontex e Iata. È il bilancio dell’operazione "Global Airport Action" che ha visto impegnata, tra 16 e 17 giugno, anche la Polizia di Stato nel controllo di titoli di viaggio acquistati fraudolentemente attraverso l’indebito utilizzo di carte elettroniche di pagamento, e le cui ultime fasi si sono appena concluse. Tre le centrali operative allestite per l’operazione: a Singapore, dove personale dell’Interpol ha coordinato le attività nelle aerostazioni asiatiche; a Bogotà, con personale di Ameripol che ha coordinato le attività degli scali delle due Americhe; a L’Aja, dove personale dell’Europol ha gestito le informazioni provenienti da tutto il mondo.

Il Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni ha istituito una sala operativa con compiti di coordinamento del personale sul territorio italiano che ha visto interessati gli aeroporti di Milano Malpensa, Milano Linate, Venezia Marco Polo, Bologna Guglielmo Marconi, Roma Fiumicino, Roma Ciampino, Napoli Capodichino, Catania Fontana Rossa, Palermo Punta Raisi. In Italia, i controlli delle segnalazioni provenienti dagli istituti emittenti delle carte di credito hanno portato complessivamente all’arresto di una cittadina britannica a Fiumicino ed al deferimento all’autorità giudiziaria di altre 6 (2 a Fiumicino, 3 a Ciampino, 1 a Fontana Rossa): erano in possesso dei biglietti aerei ma non avevano al seguito le carte di credito con le quali avevano acquistato in frode i titoli di viaggio. I biglietti erano stati acquistati da terze persone o attraverso organizzazioni criminali che gestiscono agenzie di viaggio abusive.

"Il dato nazionale - spiega Roberto Sgalla direttore delle Specialità della polizia - è il risultato di un’efficace attività di prevenzione frutto anche di una consolidata collaborazione tra pubblico e privato messa in campo dal Servizio Polizia Postale.

I costanti contatti con gli uffici antifrode delle varie società emittenti e intermediarie di carte di pagamento ha permesso di intensificare i controlli con conseguente cancellazione preventiva dei biglietti aerei acquistati in frode, diminuendo in tal modo il danno patrimoniale a carico degli emittenti le carte di credito e dei vettori aerei".

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