Cronache

Funerali Benetton, cerimonia gremita ma assente la politica nazionale

Don Bortoluzzi, amico della famiglia Benetton, durante l'omelia ha detto: "Siate orgogliosi di lui". L'imprenditore aveva perso, da qualche tempo, il fratello Carlo, il più giovane

Funerali Benetton, cerimonia gremita ma assente la politica nazionale

Piazza Duomo è stata completamente chiusa al traffico dalle 8.45. Anche se i funerali sono iniziati più di due ore più tardi, poco dopo le 11. Ad accogliere il feretro di Gilberto Benetton, davanti alla cattedrale di Treviso, la sua città, un grosso applauso. La cerimonia funebre dell'imprenditore, ucciso in pochi mesi dalla leucemia, è iniziata così. Con una cattedrale gremita. Ma, secondo quanto riportato da Ansa, con nessun esponente della politica nazionale. Presenti, invece, il governatore Luca Zaia e il sindaco di Treviso, Mario Conte.

L'omelia del sacerdote amico di famiglia

"Alla famiglia dico: siate orgogliosi di Gilberto, ha amato la vita riservata, la sua provincia, la sua città. Ha cercato Dio, ha vissuto il ruolo di marito e padre come quello più profondo del suo essere. Ha amato lo sport, proponendolo come percorso educativo, sfuggendo alla logica del vincere a tutti i costi e, difatti, la Ghirada (il centro sportivo alle porte della città veneta, fondato dal gruppo nel 1982, ndr) è diventata una vera e propria istituzione educativa", ha detto, durante l'omelia, don Adelino Bortoluzzi, amico della famiglia Benetton. "Non ho paura del futuro, mi ha detto domenica scorsa Gilberto quando sono andato a trovarlo. Un segno della sua straordinaria umanità", ha ricordato infine il sacerdote.

I mesi più difficili

Le sue condizioni di salute, già precarie a causa della malattia, si erano aggravate nelle ultime settimane a causa di una polmonite. Qualche mese prima di lui se n'era andato il fratello più giovane, Carlo. Secondo quanto riportato da Repubblica, nei giorni scorsi, la notizia della morte del familiare era arrivata dopo che l'imprenditore aveva chiuso l'operazione di Atlantia su Abertis, che lo aveva tenuto impegnato per tutto il 2017. Il 14 agosto, la tragedia del crollo del ponte Morandi, di Genova. Episodi che avevano scosso l'imprenditore trevigiano.

Chi era Gilberto Benetton

Gilberto, 77 anni compiuti a giugno, fondò il Gruppo Benetton nel 1965. E lo fece insieme ai suoi fratelli, Luciano, Giuliana e Carlo. Per Forbes è stato il 12° uomo più ricco d'Italia e il 652° più ricco del mondo, con un patrimonio di 2.7 miliardi di dollari. Negli anni Sessanta, il gruppo divenne il simbolo del miracolo economico del Nord-Est. Nel 1999 acquisì la società Autostrade, nel 2001 si trovò a fianco di Marco Tronchetti Provera nella scalata a Telecom Italia e nel 2007 rilevò Aeroporti di Roma. L'imprenditore è stato vicepresidente di Edizione Srl, la holding finanziaria di famiglia, e di Autogrill. È stato anche consigliere del Gruppo Benetton, di Autostrade, Atlantia, Mediobanca, Pirelli & C.

e Allianz.

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