Fusaro attacca l'Europa: "È una dittatura finanziaria. Il governo porti l'Italia fuori da euro ed Ue"

Diego Fusaro indica la rotta al governo Conte: la priorità, per ripristinare la democrazia – dice – è l'uscita dall'Europa e dall'euro.

Il saggista euroscettico (eufemismo) è stato ospite di Coffee Break su La7, commentando i rapporti e le tensioni tra l'Italia e l'Ue. Durante il dibattito in studio ha dichiarato: "Le forze di governo sono andate al governo sventolando la bandiera dell'uscita dall'euro, del recupero della piena sovranità e quindi del ripristino di una democrazia nazionale centrata sulla sovranità monetaria ed economica".

Quindi, l'attacco frontale a quello che fu l'esecutivo di Mario Monti: "Un golpe finanziario voluto dall'Ue per imporre dall'alto all'Italia riforma lacrime e sangue, di massacro delle classi lavoratrici…".

L'opinionista all'orizzonte vede uno scontro tra l'Unione Europea e il governo italiano, etichettando l'Ue stessa come un "dispositivo liberista centrato sulla repressione delle classi lavoratrici con riforme lacrime e sangue, privatizzazioni e liberalizzazioni", che si contrappone a un esecutivo (quello tricolore, per l'appunto), "sovranista e populista, con accezioni socialiste nei 5 stelle e identitarie nella Lega, che ha come mandato, ripeto, il recupero pieno della sovranità nazionale, cosa che implica di necessità l'uscita dalla gabbia europea e il recupero della piena sovranità".

Infine, dopo aver calcato nuovamente la mano contro l'Europa – "È una realtà molto poco democratica e l'Europarlamento svolge ruolo coreografico, è una maschera che copre una dittatura finanziaria" – dice: "O l'Italia capitolerà, arrendendosi all'Europa, come Tsipras e il governo meriterà allora di sparire, oppure coerentemente trascinerà l'Italia fuori dall'Unione Europa, ripristinando la democrazia".